Festa del lavoro.
Resta da chiedersi quale lavoro.
Risuona l’appello del papa nel discorso tenuto durante l’apertura di Expo circa un’ora fa: dignità, lavoro per guadagnarsi il pane quotidiano…
Mi viene da pensare che i politici lì presenti, a sentire queste parole, abbiano pensato al Terzo Mondo. Io ho pensato all’Italia, a quanti un lavoro lo sognano e sanno che non potranno ottenerlo mai; a quanti un lavoro hanno smesso di sognarlo da un pezzo; a quanti sanno che nei prossimi anni le cose peggioreranno e il loro lavoro non basterà a sfamarli.
Penso all’Italia, e in questo primo maggio mi viene da piangere per quel che è e per quel che sarà.