Film Redemption – Identita’ Nascoste
Joseph Smith (Jason Statham, The Italian Job, I mercenari, Fast and Furious 6) è un ex soldato, finito sulla strada dopo essere stato traumatizzato dalla guerra in Afghanistan. Un senzatetto tra i tanti nella caotica Londra, finchè Joey, per scappare ad un gruppo di criminali, irrompe in un appartamento e decide di prendere in prestito l’identità del proprietario. Con un nuovo nome e dei bei vestiti è facile trovare un lavoro onesto, ma ancor più facile è per la malavita scoprire che Joseph è l’uomo che fa per loro: violento ed efficace. Joey inizia così a lavorare per dei criminali, ma senza dimenticarsi la strada e i più bisognosi. Fino a quando il desiderio di vendetta lo spingerà a voler mostrare tutte le sue carte…
Jason Statham, impiegato di solito in ruoli tutti muscoli e niente (o poco) cervello, si ritrova questa volta in un film e in un ruolo che vogliono dimostrare qualcosa di più. Il protagonista di Redemption, infatti, è un uomo talmente distrutto e fortemente traumatizzato dalla guerra da apparire pazzo. Per avvicinarsi ad un ruolo del genere, Jason ha incontrato diversi veterani che gli hanno raccontato la loro vita e i loro incubi. “E’ scioccante pensare a quanti ex soldati diventino dei senza tetto. Ci sono molti scogli che queste persone devono superare una volta tornati alla civiltà: convivere con le esperienze traumatiche vissute, la perdita degli amici, ma anche riabituarsi alla vita di tutti i giorni e rendersi conto che tutte le conoscenze e abilità così importanti in guerra sono diventate, di fatto, inutili.”
“L’idea del film mi è venuta passando davanti a Covent Garden (una volta lavoravo lì vicino) quando, osservando i vagabondi e senzatetto della zona, mi è venuto da pensare: e se provassero a salire la scala antincendio e trovassero la porta di un appartamento aperta? Sì che avrebbero un bel posto in cui vivere…” Così racconta Steven Knight (Dirty Preetty Things, Easterns Promises) al suo debutto alla regia di un lungometraggio dopo diversi anni di lavoro nell’industria cinematografica e televisiva. “Ho cercato di raccontare una storia in cui è difficile per il pubblico capire la direzione che prenderà il film. Volevo raccontare di quanto a Londra servisse un Robin Hood moderno. Anche se è una persona molto danneggiata, Joey diventa il loro eroe.” Jason è un esperto di arti marziali ed anche in questo film non ha utilizzato stuntman, ma ha interpretato lui stesso ogni scena di combattimento.
Una parte controversa della storia riguarda la relazione che Joey intreccia con suora Cristina (Agata Buzek, The Supplement) “Come sempre, ciò che è più improbabile corrisponde alla realtà. Riguardo a questa parte della trama devo dire, infatti, di essermi inspirato ad una storia vera, trovata mentre facevo ricerca e riportata da più fonti, in cui si parlava di una relazione realmente esistita, nata tra un veterano ed una suora.” La realtà supera sempre l’immaginazione.
Dal 26 settembre nelle nostre sale, Redemption è pronto ad intrattenerci con violenza a volontà, un’ottima interpretazione di Jason Statham e addirittura del romanticismo. Un film che difficilmente può essere ingabbiato in un genere preciso, ma che è pronto a stupirci.
di Mara Telandro per Oggialcinema.net