Magazine Diario personale

Principe Azzurro cercasi. Vivo o morto.

Da V

Oggi ho fatto un lavoro da idraulico, tutto da sola e gratis, e quindi mi sento machissima. Forte del mio rinnovato spirito femminista vorrei parlare un po’ di quell’ individuo che infesta la vita di un po’ tutte noi. E non fare quella faccia! Lo so che anche tu di solito,nel parcheggio,cerchi il suo cavallo bianco e non la sua macchina! Colpa della Disney o no,più o meno tutte siamo cresciute con questo mito che,lasciato li a macerare nelle nostre tenere menti di bambine innocenti,si è trasformato in una bomba ad orologeria pronta ad esplodere ad ogni minimo sgarro da parte del sesso opposto.

Ma analizziamo il soggetto che tanto agoniamo. Indubbiamente il suo animo coraggioso e (in alcuni casi) il suo portafoglio sono elementi da non sottavalutare. Nessuna di noi vorrebbe vivere sotto un ponte o peggio mantenere il proprio marito! Per quanto riguarda il coraggio…bè qualcuno che ci difenda da ragni,insetti e orribili bestie è sempre necessario. Siccome siamo esseri razionali tendiamo a trasporre queste qualità in un soggetto reale. Bene. Cosa fa generalmente il Principe della fiaba? Salva la principessa dal drago/strega/cattivo di turno. Ora,non so dove abitiate,ma dalle mie parti non ho mai visto nulla del genere! Ma è da  questo gesto estremamente violento e sanguinario che nasce l’altro mito associato a quello del Principe Azzurro: il romanticismo. È quando il coraggioso  e affascinante giovane cinge tra le sua braccia la bella principessa,finalmente salva, che noi ci sciogliamo nel tipico:”Ooooooh”.

Siccome di draghi da uccidere ne sono rimasti pochi,il nostro Principe,quello reale, è messo un po’ in difficoltà. Il bicchiere di vino,la cena,il pagarci il cinema,i complimenti buttati qua e là e,insomma, tutte quelle cose che gli ha insegnato la mamma equivalgono all’uccisione del nemico,al brandire la spada in nostra difesa. Noi siamo esseri razionali,si,ma siamo anche  e maggiormente esseri irrazionali:non diamo la giusta considerazione ai piccoli gesti perchè il romanticismo è il gesto eclatante,quello che fa dire “Ooooh” alle amiche a cui lo raccontiamo. E quindi vorremmo appuntamenti romantici,baci con Sebastian che canta, anniversari pieni di sorprese,viaggi sul tappeto volante.

Ci dimentichiamo una cosa essenziale delle favole: che sono,appunto,favole. È un ideale (se così si può chiamare) irraggiungibile perchè irreale. Gli uomni sono imperfetti: lo scopo della loro giornata non è venirti a cercare per salvarti, è mettere in campo la formazione migliore per il fantacalcio. Non girerà mai l’intera città per riportarti la tua scarpa,perchè probabilmente è rimasta seppellita sotto i suoi panni sporchi. E anche se ogni tanto si ravvedono e ci danno un po’ di quel fottutto romanticismo,ci sono altri 364 giorni da riempire e non mezz’ora di pellicola.

E poi c’è lo Stronzo. Tutte ne abbiamo avuto almeno uno nella nostra vita ( per non parlare di quelle che perseverano). E noi rimaniamo scioccate dall’esistenza di tali individui che “mi voleva solo portare a letto!”. Non siamo le protagoniste delle favola,l’uomo non è li con noi perchè cantiamo insieme agli animali,nel 90% dei casi è li perchè è interessato prima di tutto a scoparci. E meno male! Non pensasse nemmeno di fare quello con noi! Ci dimentichiamo un paio di cose fondamentali:

  • Chi ha detto che il drago non ce lo possiamo uccidere da sole?
  • Siamo bravissime a fare le stronze anche noi
  • Nelle fiabe non fanno mai sesso!!  O_O
  • Manca l’equivalente femminile del Principe Azzuro e ciò ha lasciato un grande vuoto in tutti gli uomini,finalmente colmato da youporn

 

V.



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