Comunque, onde evitare che anche il fax possa essere dichiarato “mai ricevuto”, e per evitare pure di essere tacciati di scritti “anonimi” abbiamo deciso di riportare pubblicamente il testo della missiva sul nostro blog che, ovviamente è su internet e che viene ripreso da Google, Facebook, Liquida e Paperblog.
L’eventuale risposta dell’Ast (se mai dovesse esserci fornita) potrà esserci indirizzata pubblicamente o in forma privata al nostro indirizzo.
Ma, ecco il testo:
SINDACATO DIPENDENTI AST/FISU
PALERMO
Spett.le
Consiglio di Sorveglianza
Spett.le
Consiglio di Gestione
Azienda Siciliana Trasporti SpA
LORO SEDI
Palermo, 29 Settembre 2011
Anche se la Costituzione Italiana prevede, in via teorica, che l’assunzione dei dipendenti degli Enti Pubblici (e, di riflesso delle Società partecipate, specie se al 100% da Istituzioni Pubbliche) avvengano tramite selezioni concorsuali ad evidenza pubblica, ciò non avviene senza che la Magistratura ravvisi ipotesi di reato penale. Le assunzioni a “chiamata diretta” avvengono, pertanto, senza conseguenza alcuna per chi assume con siffatta modalità a meno che gli assunti non risultino in possesso dei titoli richiesti per la copertura dell’impiego stesso.
Nulla da ridere, pertanto, sulle assunzioni effettuate dall’Azienda Siciliana Trasporti a partire dalla trasformazione in SpA del vecchio Ente Giuridico Regionale e che, dietro autorizzazione dell’Assemblea Regionale Siciliana ha potuto trasformare in contratti a tempo indeterminato i contratti a tempo determinato già in essere con diverse decine di dipendenti “precari”.
Nonostante il parere “pro-veritate” espresso dal Consulente Giuridico aziendale, questo Sindacato ritiene che l’aver trasformato da contratto a tempo determinato a contratto a tempo indeterminato di quattro precari già dipendenti non dell’Azienda ma dalle Società di somministrazione lavoro “Adecco” e “Metis” abbia determinato il reato di “abuso d’ufficio” da parte del responsabile aziendale preposto alle assunzioni e, cioè, del Capo del Personale, individuato nella Persona del Direttore Generale della Società, Ing. Emanuele Nicolosi.
Fatto ancora più grave, l’effettuazione di un concorso a evidenza pubblica, da parte dello stesso Dirigente apicale (Presidente della Commissione Giudicatrice) che ha visto concorrere un solo partecipante reale ed altri 26 aspiranti ad un posto di Dirigente che sarebbero stati, a nostro avviso, dei semplici “fantasmi” in quanto o semplicemente inventati o all’oscuro della “partecipazione” alla selezione. In pratica, a parte il pilotaggio del bando di concorso scritto su misura per un solo concorrente in possesso di determinati requisiti, al colloquio si sarebbe presentato soltanto lo stesso, dichiarato poi vincitore e immesso in servizio.
Questo Sindacato, pertanto, invita le due Strutture in indirizzo, nel sano interesse aziendale, a disporre un’inchiesta interna volta ad accertare la regolarità della selezione e, in particolare, la provenienza delle e-mail con le quali i 27 concorrenti hanno presentato la propria candidatura, magari attraverso l’efficiente servizio espletato istituzionalmente dalla Polizia Postale.
Certi che i Responsabili dei due Organismi Societari vorranno attivarsi nella direzione da questo Sindacato indicata procedendo, eventualmente, ai dovuti licenziamenti oltre che al recupero del danno erariale provocato dai due episodi segnalati, restiamo nell’attesa di cortese riscontro e a disposizione degli stessi Organi per la fornitura della valida documentazione in nostro possesso a sostegno della tesi sostenuta.
Distinti saluti.
IL SEGRETARIO REGIONALE
(Ugo Giuseppe Agati)
N.B: La seconda copia del presente fax, debitamente firmata in originale, si intende indirizzata al Presidente del CdG di Ast spa.