Qualche sera fa ho realizzato uno dei miei desideri(recenti) e sono andata al teatro Ciak a vedere il musical Priscilla, la regina del deserto. Già affascinata dal film australiano uscito nel ’95 e dal remake con Patrick Swayze, ho sempre seguito sui magazine il successo che il musical ha avuto a livello internazionale.
Arrivato a dicembre finalmente anche a Milano, il musical Priscilla ha registrato il tutto esaurito già nei primi giorni di inizio spettacolo. Fortunatamente, approfittando di un’offerta ticket su Letsbonus, dove qualche tempo fa avevo anche trovato la crema Elicina a prezzo scontato, sono riuscita a comprare due biglietti per una serata nel weekend e andarci con un’amica. Non vedevo l’ora!
Ospitato all’interno del teatro/tenda Ciak, dove è stato allestito un foyer apposito suddiviso in zone con tanto di cartonati dove scattare foto, il musical si è svolto su un palcoscenico di 320 mq e 8 metri di altezza, riprogettato per l’occasione e permettere la presenza in scena del bus rosa di circa 7 metri e calare le tre cantanti soul/blues ad apertura sipario.
Il musical Priscilla è durato circa 2 ore e mezzo ed è stato un’esplosione di canzoni, makeup, costumi ed emozioni. La storia narra di tre drag queen Tick, Felicia e Bernadette che, per via di un ingaggio nel deserto australiano, partono dalla chiassosa Sidney a bordo di un furgoncino rosa soprannominato appunto Priscilla. Durante il viaggio i tre protagonisti faranno numerose tappe e incontreranno altrettanti personaggi, accompagnati da una band live e intonando canzoni famose, sapientemente lasciate in inglese, come Go West, I will survive o Material Girl!
Il musical è stato riadattato molto bene in italiano con battute esilaranti e originali e riferimenti a situazioni politiche e/o economiche nostrane. I costumi e i trucchi di scena meritano un elogio a parte: si parla di qualcosa come 459 costumi, 60 parrucche, 200 copricapo e nientemeno che 150 paia di scarpe su misura! E gli interpreti, tutti bravissimi, sono stati carismatici, coinvolgenti, originali e stravaganti. A fine serata prevedibile standing ovation del pubblico e concitate urla con tanto di movimento di boa fucsia(acquistabili all’ingresso del teatro). Ma la domanda che mi sono posta durante tutto il musical è stata: “Ma che lucido avranno usato, per resistere tutto questo tempo?”
Davvero un musical entusiasmante e unico…soldi ben spesi! Andate a vederlo e ricordatevi di portare un maglioncino pesante ( i riscaldamenti del Ciak non sono il massimo) e tanta voglia di divertirvi!