Pro Loco e associazioni. Mica così facile.

A me l’idea di una Pro Loco compartecipata da rappresentanze di tutte le associazioni piace. In effetti è vero quello che dice Di Battista quando afferma che, di fatto, il ruolo della Pro Loco, a Montegranaro, con essa vacante, è stato svolto dai vari comitati e associazioni. Solo che l’Assessore alla Cultura cita sul Resto del Carlino di oggi Comitati festeggiamenti e Associazioni Sportive ma tralascia (volutamente? Lapsus? Errore di stampa? Verificheremo) le Associazioni Culturali che pure sono tante e tanto lavoro hanno fatto e fanno tutt’ora sopperendo alla mancanza di una Pro Loco ma anche a tante lacune politiche in materia, appunto, culturale.

Permane, però, in me il dubbio circa le modalità con le quali si vorrà far nascere la futura Pro Loco. Bene l’input dell’Amministrazione Comunale, ma ci si fermerà lì? O si vorrà avere “peso” all’interno dell’ organismo? Quali associazioni saranno chiamate e farne parte? Tutte? Tutte con lo stesso peso? E il Presidente sarà eletto liberamente dall’assemblea costituita dai rappresentanti delle Associazioni? O ci sarà un’assemblea dei soci che, a norma dello Statuto, eleggerà il Direttivo indipendentemente dalle associazioni? Effettivamente lo Statuto non mi pare preveda la rappresentanza delle Associazioni. Ma anche le si volesse inserire in qualche modo Associazioni e Comitati che ruolo avranno?

Soprattutto, poi, c’è da chiarire quale parte vorrà giocare l’Amministrazione Comunale in tutto questo. Il recente passato mi pare abbia dimostrato che il Comune non intenda affatto fare da spettatore, anzi. Cosa accadrà se il futuro Direttivo non sarà “gradito” al governo cittadino? Auguriamoci che si sia tratta lezione dagli errori passati e che si possa ripartire da zero con una struttura efficiente ed efficace. Una città come Montegranaro non può permettersi una politica culturale che prescinda dal ruolo chiave della Pro Loco.

Luca Craia