" Abbiamo giocato un bel primo tempo ma non siamo stati capaci di fare altrettanto nel secondo, anche per merito delle Zebre che hanno fatto bene. Siamo stati bravi a limitarli e a concedere loro solo una meta, dopo che avviamo giocato per molto tempo in difesa e nella nostra metà campo, chiudendo la partita in inferiorità numerica. Siamo contenti di esserci presi il punto di bonus offensivo e adesso dovremo lavorare su alcuni aspetti del nostro gioco per la prossima gara contro Leinster ".
Chris Fusaro, al rientro in campo dopo l'infortunio alla caviglia, sa che nel match contro le Zebre il risultato era - quasi - l'unica cosa che contava, perché i cinque punti raccolti consentono ai Warriors di andare verso le due settimane di pausa in testa alla classifica celtica. Al rientro, i Glaswegians saranno attesi dalla trasferta della RDS Arena contro Leinster che, al momento, sarebbe fuori dai playoff dopo la sconfitta patita a Llanelli contro gli Scarlets.
" Le Zebre hanno giocato bene ma noi abbiamo commesso qualche fallo di troppo, rimanendo in inferiorità e facilitando il loro gioco; sappiamo che dovremo stare più attenti e più concentrati nelle prossime gare ma il risultato ci gratifica. Anche il clima non ha aiutato nel continuare a giocare un rugby d'attacco, l'ovale era difficile da gestire ma va dato credito a loro di non avere mai mollato. Nel prossimo match sarà fondamentale non commettere certi errori, ma andare verso queste due settimane di riposo in testa alla classifica è molto importante ".
" Sono stati tre mesi difficili per me, dopo l'operazione a dicembre alla caviglia infortunata sapevo che i tempi di recupero sarebbe stati tra le nove e le dodici settimane e anche per il Sei Nazioni non sarebbe stato facile ma adesso sono tornato, sono in forma e sono pronto a giocare. Sarà un finale di stagione difficilissimo per noi, dopo la partita di Dublino dovremo andare a Swansea e avremo Ulster in casa, nelle ultime cinque partite, ma torneranno a disposizione tutti i Nazionali e speriamo di poter continuare a fare bene"
(in collaborazione con Gareth Llewellyn, The Sport Review)