ITALIA-CROAZIA - Balotelli si, Balotelli no, Balotelli in nazionale per via dello sponsor, Balotelli che non merita la convocazione e Balotelli non voluto dai senatori. Basta! Si è parlato troppo di Balotelli e poco della partita, di una partita che è tutto fuorché banale.
Quella con la Croazia non é una partita da prendere sotto gamba, una nazionale in continua crescita, guida il girone insieme all’Italia con 9 punti ed é davanti per differenza reti (9 gol fatti e 0 subiti in 3 partite), in più in settimana ha affrontato – tenendo testa alla grande – l’Argentina di Messi e Aguero.
La squadra di Kovac è un mix esplosivo di talento ed esperienza, una nazionale ormai completa in tutti i reparti: difesa solida guidata dal capitano Srna e dall’esperto Corluka, centrocampo di assoluta fantasia che vede l’interista Kovacic affiancare il neo blaugrana Rakitic e il madridista Modric, e un attacco pesante con il veterano Mandzukic e la nuova stella del calcio croato Kramaric.
Sponda Italia, la settimana a Coverciano non è stata delle più tranquille: iniziata con la polemica Balotelli, è proseguita con gli infortuni di Verratti prima – costretto a lasciare il ritiro azzurro per problemi all’adduttore – e Ogbonna poi, che era destinato a un posto da titolare nella difesa azzurra al posto dell’indisponibile Bonucci.
Tutto ciò ha complicato un po’ i piani del c.t., che a questo punto sembra orientato a spostare Darmian nella linea di difesa a tre con conseguente maglia da titolare per Pasqual a centrocampo, mentre in attacco dovrebbe essere confermata la coppia di bomber Zaza-Immobile. La difesa azzurra dovrà fare particolare attenzione all’attaccante Kramaric che, pur non sicuro di una maglia da titolare, é in forma strepitosa con 22 gol in 23 partite, ha estimatori in Italia e di sicuro vorrà mettersi in mostra il più possibile in quel San Siro che in futuro potrebbe essere il suo stadio.
L’ostacolo Croazia è il primo vero test per capire dove possono arrivari i ragazzi di Conte, la sua nuova Italia operaia punterà su fame e cattiveria agonistica per arginare la squadra tutta talento e fantasia di Kovac; per quanto un pareggio possa andar bene a entrambe le squadre, di sicuro si giocherà soltanto per la vittoria, vincere é fondamentale per balzare al comando del girone in solitaria e mettere il primo mattoncino per la qualificazione.
Le statistiche dicono che l‘Italia non batte la Croazia dal 1942, 3 sconfitte e 3 pareggi nelle successive sfide tra le due nazionali, ma a far ben sperare è lo stadio Sansiro dove gli azzurri, in 52 partite disputate, non hanno mai perso.
Italia-Croazia, le probabili formazioni:
Qualificazioni Euro2016, Gruppo H, quarta giornata
Milano, Stadio Sansiro, 16-11-2014, ore 20:45
Italia (3-5-2): Buffon; Darmian, Ranocchia, Chiellini; De Sciglio, Candreva, De Rossi, Marchisio, Pasqual; Zaza, Immobile.
Croazia (4-3-1-2): Subasic; Srna, Vida, Corluka, Pranjic; Modric, Rakitic, Perisic; Kovacic; Mandzukic, Kramaric.
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