"Togliti la camicia di forza e proponi il tuo libro sul mercato internazionale""Non restare a guardare alla finestra, proponi il tuo libro sul mercato internazionale"
Sono partito con due slogan che sintetizzano con immediatezza il messaggio di Probably King, il progetto che oggi vado a presentarvi, ma andiamo con ordine: Durante la mia esperienza come editore e come editor di collana, ho scoperto che uno dei grandi freni per la narrativa italiana di genere, per la diffusione all'estero, è rappresentato dagli altissimi costi di traduzione dall'Italiano all'Inglese (costi proposti da un "cartello" molto compatto di traduttori madrelingua) che impediscono agli autori Italiani e ai piccoli e medi editori di proporre le proprie opere sul mercato internazionale. Se i servizi di traduzioni da Inglese a Italiano sono proposti da tantissime organizzazioni e freelance, e ormai costituiscono un mercato saturo, le traduzioni da Italiano a Inglese rappresentano qualcosa di totalmente diverso, una vera e propria rarità, sia in termini di disponibilità di professionisti e organizzazioni dedicate a questa attività, specializzati in narrativa, sia per gli eccessivi oneri, non giustificati, richiesti dai traduttori madrelingua (i pochi di livello, non chi si arrangia) che oltretutto non si occupano di un editing accurato e nella maggior parte dei casi non sono specializzati in narrativa (tanto meno di genere) ma traducono saggi e manuali e con lo stesso approccio pensano di affrontare la traduzioni di opere letterarie, che sono caratterizzate da ben altre difficoltà e caratteristiche. Non bastano tanti bei corsi o masters a curriculum, per tradurre dall'Italiano all'Inglese serve una esperienza specifica nella narrativa di genere e far parte della realtà e delle dinamiche di questo mercato, che non è chiuso tra le stanze di sterili corsi tecnici. Quello che manca, come ho spesso riscontrato, è una cura dello stile, delle sfumature, dell'equilibrio del testo, dei dialoghi e degli influssi dialettali. Una traduzione "letterale", seppur sterilmente corretta, non può trovare riscontri positivi presso gli editori anglosassoni e/o editors di antologie e magazines, su carta e online, Ecco il motivo che rende rare o eccezionali (a dir poco) le pubblicazioni di opere di autori italiani all'estero, nonostante le infinite possibilità offerte da continue submissions aperte da editori e da magazines. Il rischio è investire troppo senza avere nessun ritorno, senza contare che i traduttori madrelingua "generici" non si occupano dell'editing, componente essenziale di un'opera letteraria. La letteratura è qualcosa di diverso dal manuale di un software o dalla saggistica. L'altro rischio è pensare di investire poco o nulla, credere di poter gestire in letteratura una lingua diversa dalla nostra avendo buone conoscenze (da straniero) della lingua inglese, proporre le proprie opere con una traduzione non all'altezza della situazione, col rischio, quasi certo, di bruciarsi le successive opportunità. Gli editori e gli editors anglosassoni hanno la memoria lunga, proporsi in modo poco professionale chiude molte porte anche per il futuro.
Queste esperienze e riflessioni mi hanno portato a creare un team di professionisti, chiamato "Probably King", composto per gran parte da autori, editor e traduttori madrelingua, con esperienze specifiche, per poter proporre questi servizi, dedicati ad autori italiani indipendenti e piccoli e medi editori, a costi fattibili, comunque molti diversi da quelli oggi disponibili sul mercato, e con un alto livello di accuratezza da tutti i punti di vista, tale da consentire all'autore di proporsi sul mercato anglosassone senza problemi. Ho coinvolto nel progetto risorse di eccellenza, come Benjamin Kane Ethridge, editor di grande esperienza, ma anche uno degli autori di genere più importanti sul mercato statunitense, vincitore del Bran Stoker Awards e più volte finalista, o come Jody Renee Lester, editor storica di alcuni grandi autori della narrativa di genere, come Lisa Morton, autrice pluripremiata, e tanti altri. Entrambi, come me, membri attivi della Horror Writers Association e delle più importanti associazioni internazionali di settore, vedi anche la British Fantasy Society, della quale faccio parte personalmente. Completano il progetto traduttori madrelingua e risorse specializzate, principalmente statunitensi, che da anni lavorano sulla narrativa di genere, supportando progetti di grande rilevanza, con le quali ho già avuto modo di collaborare con ottimi risultati. Chiaramente questo "starting staff "sarà ampliato in funzione delle richieste che Probably King riceverà (già dalla presentazione di ieri ci sono pervenute diverse opportunità, sulle quali stiamo lavorando), molti freelance americani sono già pronti a salire a bordo. Per quanto riguarda i costi, punto nevralgico di queste attività, le tariffe applicate da Probably King rappresentano un terzo rispetto a quanto richiesto oggi dai pochi baroni che propongono servizi di traduzione da Italiano a Inglese, ma noi completiamo il lavoro anche con un accurato editing, quindi con più risorse che lavorano sui testi. Tariffe, ulteriori informazioni, consigli e suggerimenti sulle opportunità che si renderebbero disponibili agli autori, proponendo le proprie opere in lingua inglese, sono disponibili sul sito web di Probably King. Posso e devo riportare la mie esperienza personali: le mie opere tradotte in inglese dalle risorse che ora ho voluto con me per un lavoro più programmatico, aperto anche agli altri autori italiani, sono riuscite a farsi strada nel Bram Stoker Awards (in concorso su più categorie) e ho venduto e pubblicato alcuni racconti a magazines inglesi e statunitensi, che non avevano mai ospitato autori italiani. Insomma, contattatemi pure per saperne di più, ne vale la pena visto lo stato dell'editoria Italiana, da una parte, e dall'altra un grande mercato pronto ad essere sollecitato e stimolato con i vostri lavori, con le vostre idee e proposte letterarie. Basta inserire alcune chiavi di ricerca su Google per capire quali e quante opportunità sono aperte a tutti. Cercate "fiction submission", "call for submission", aggiungendo il genere che vi rappresenta (SF, horror, thriller ecc) e la tipologia dell'opera (racconto/short fiction romanzo/novel), ciò che vi sarà mostrato vale più di tante parole. Ma una traduzione superficiale non vi porterà da nessuna parte, gli editor anglosassoni sono ovviamente molto sensibili su questo punto, ancora prima di arrivare ai contenuti, che magari in Italiano sono di grande livello, ma nessuno lo capirà o potrà apprezzarlo. Non lasciate nel cassetto le vostre idee, e, un consiglio sincero, non affidatevi solo al mercato italiano che non è in grado di supportare le vostre aspettative, un mercato già piccolo dove leggono in pochissimi, dove la diffusione degli ebook, tanto per fare un esempio, è oggi al 4%, contro l'oltre 35% dei due mercati di riferimento per la narrativa di genere, USA e Inghilterra. Pensateci, e poi scrivetemi.