PROBLEMI DI COPPIA. “La Gelosia. Quando diventa un problema e come gestirla”

Da Dott.ssa Katjuscia Manganiello - Pesaro


La gelosia è quel termine utilizzato per descrivere l’emozione di fastidio, rabbia e sofferenza nei confronti della persona amata quando la percepiamo lontana o distratta da noi; le stesse sensazioni possono essere provate, anche, nei riguardi della persona o situazione cui attribuiamo la causa di tale allontanamento. La gelosia, diventa patologica quando il senso di fastidio e sofferenza non sono placati dai comportamenti autentici di rassicurazione e amore messi in atto dal partner ma continuano a persistere.La paura di non essere più al centro dell’attenzione e quella di perdere la figura amata, importante punto di riferimento per la definizione di se stessi, possono diventare intollerabili a tal punto che la persona gelosa preferisce “distruggere” chi ama piuttosto che cercare di capire cosa sta accadendo e perché. Per la persona gelosa non è tanto importante scoprire se esiste un reale tradimento o allontanamento del partner ma è importante la percezione personale di non essere più al centro della sua attenzione, quindi distante e di conseguenza sentirsi perso.  In questo senso, diventa inutile rassicurare un partner che costruisce il suo pensiero su ciò che prova piuttosto che su dati reali mentre è più opportuno conoscere e approfondire le sensazioni percepite per rintracciarne l’origine, dove è possibile, riconoscerla, accettarla e lavorarci sopra affinché non sia più necessario proiettarla sull’altro. La gelosia patologica si dice “faccia impazzire” perché chi la prova si sente perso e non trova sollievo da nessuna dimostrazione d’affetto e amore del partner. La persona gelosa riferisce ogni evento a se stessa perché il centro dei propri vissuti si colloca dentro di sé e si accompagna ad una evidente difficoltà a riconoscere i bisogni e i pensieri dell’altro con il risultato di apparire egoista e insensibile. Così entrambi i partner soffrono, uno perché si sente tradito l’altro perché non si sente riconosciuto per quanto sta facendo. La gelosia ha origini antiche, quando arriva il momento di condividere l’amore materno con altri (es. fratelli, papà, lavoro, etc) e occorre fare i conti con una piccola perdita e separazione. La separazione dalla figura materna e il senso di perdita che ne derivano sono processi importanti nella vita di un individuo perché necessari alla crescita e allo sviluppo dell’autonomia ma devono essere accompagnati dal sostegno di chi si allontana. Tale sostegno consente di non perdersi e continuare a sentirsi sicuri e protetti anche in assenza, totale o parziale, della figura genitoriale.Nella vita, attraversiamo numerose volte, fasi diverse di separazione e se esistono difficoltà in tal senso ogni volta che la persona si ritrova “a separarsi” potrà sentire risvegliare quel senso di insicurezza e paura e continuare a non avere i mezzi per sostenerle. La terapia sarà tanto più valida quanto più cercherà di colmare l’assenza di questi mezzi e risorse, sviluppando le sicurezze interiori necessarie a tollerare la distanza e riducendo il senso di abbandono che l’accompagna.
Dott.ssa Katjuscia Manganiello – Psicologa Psicoterapeuta Pesaro Urbino MarcheStudio di Psicologia e Psicoterapia – via Guido Postumo, 8 / 61121 Pesaro Urbino Marche

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