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Problemi intestinali nel cane e nel gatto

Da Alexprota
PROBLEMI INTESTINALI NEL CANE E NEL GATTO
I problemi intestinali nel cane e nel gatto sono sempre piu’ presenti nell’epoca in cui viviamo complici sono una cattiva alimentazione ricca di carboidrati ,un eccesso di fibra ,una sensibilizzazione a alimenti non digeriti o mal digeriti per una carenza enzimatica che fanno da richiamo ad una reazione infiammatoria della parete intestinale e gastrica con ispessimento ulcere ,sanguinamento tutte lesioni che precedono una trasformazione neoplastica se non si interviene in tempo.
Gli enzimi sono di vitale importanza oltre che per l’attivita’ cellulare anche per i processi digestivi.
Gli alimenti sottoposti a calore oltre i 40° gradi inattivano la carica enzimatica ,questo comporta una maggior lavoro da parte del pancreas che spesso e’ sottoposto ad un lavoro stressante ,inoltre gli alimenti che non vengono bene scissi vengono riconosciuti dal sistema immunitario della parete intestinale come corpi estranei scatenando un processo infiammatorio .In natura le prede vengono mangiate con tutti gli organi tra qui anche il fegato, pancreas ,ghiandole annesse cosi' facendo l’alimento viene facilmente digerito passando velocemente il tratto intestinale( piu’ breve rispetto all’uomo)nell’alimentazione moderna invece molti alimenti industriali sostano molte piu’ ore con fermentazioni eccessive ed una carica batterica intestinale anomala con produzione di ammine tossiche , un’alterazione del ph intestinale con produzione di acidi in eccesso che insieme alla presenza di tossine ,avvolte anche di micotossine, alterano la permeabilita’ intestinale piu’ o meno a secondo della sensibilita’ individuale del cane o del gatto L’ assorbimento in circolo di tossine alterano organi ed apparati avvolte infiltrandosi nei muscoli,articolazioni,parenchimi (nefriti,epatosi,nevriti,miositi ecc).Con il tempo la parete intestinale si ispessisce e non riesce ad assimilare bene gli alimenti con conseguente diarrea da malassorbimento, gastrite con vomito saltuario,infiammazione intestinale ,ulcere fino a lesioni neoplastiche quali linfomi intestinali adenocarcinomi intestinali ecc.
Prima quindi di adoperare antibiotici in maniera indiscriminata e’ fondamentale ripristinare la flora intestinale con probiotici e prebiotici con una alimentazione adatta e facilmente assimilabile priva di sostanze di natura chimica ,con una integrazione di enzimi digestivi per ridurre al minimo gli alimenti indigesti che sostano all’interno dell’intestino e provocano fermentazioni dannose(flatulenza) oltre che innescare un processo infiammatorio della parete gastroenterica,inoltre l’alimento che sosta e non viene ben digerito impedisce allo stomaco di svuotarsi con un rallentato svuotamento gastrico con l’alimento che fermenta all’interno dello stomaco dilatandolo e provocando reflusso gastroesofageo( specie durante la notte quando il collo si abbassa ,vomito di alimenti o di succhi gastrici e bile.
Spesso la moderna Medicina Veterinaria da per scontato alcuni principi di fisiologia alimentare trascurando la qualita’ degli alimenti e focalizzando l’attenzione solo su farmaci spesso abusandone nella dose e nella durata alterando ancora di piu’ un equilibrio gia precario della flora intestinale ed alterando ancora di piu’ la carica enzimatica ,inoltre l’assorbimento di un eccesso di farmaci provoca uno scompenso di fegato, pancreas ,e reni portando l’organismo ad una fase di intossicazione ed acidemia con scompenso del sistema immunitario aprendo la porta ad infezioni e neoplasie.

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