Silvio Berlusconi nei guai stando alle richieste della Procura di Napoli nell’ambito del processo che vede imputati il leader di Forza Italia e Valter Lavitola. La faccenda incriminata riguarda la presunta compravendita di senatori che, secondo l’accusa, fu portata avanti dal Cavaliere all’indomani delle elezioni politiche del 2006 quando a vincere per un pugno di voti fu Romano Prodi.
A Berlusconi viene contestato il presunto pagamento di 3 milioni di euro in favore di Sergio De Gregorio, con la richiesta di cambiare schieramento e far cadere la fragile maggioranza parlamentare del “professore”. Ricordiamo che De Gregorio ha già patteggiato la pena.
Durante le udienze, Lavitola ha ammesso di aver consegnato dei soldi ma si è difeso sottraendosi da responsabilità dirette, dichiarandosi un semplice e ignaro postino. Il mandante e vero dominus della faccenda sarebbe Silvio Berlusconi. Questa la deduzione degli inquirenti su cui si basa la richiesta di condanna nei confronti dell’ex premier a 5 anni mentre per Lavitola a 4 anni.