Per l’ennesima volta i giurati del processo per l’omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaja decidono di venir meno al loro ruolo. Già altre volte si erano verificate delle defezioni, spesso dovute a pressioni o alla paura di ritorsioni da parte dei veri mandanti, che rallentarono l’iter del procedimento penale che ha comunque tutto l’aspetto di una farsa.
Già nel 2010 la Corte Suprema aveva dichiarato nulla la precedente sentenza per “gravi irregolarità procedurali”; un altro processo era stato istituito nel giugno 2013 ma, già il 24 luglio, i giudici diedero forfait così che, il 14 gennaio di quest’anno, venne nominata una nuova giuria.
Oggi cinque dei 12 membri non si sono però presentati in aula, senza addurre spiegazioni, informando semplicemente il tribunale che non avrebbero più partecipato ai lavori.
Questo caso, che sin dall’inizio ha presentato molti lati oscuri, fa quindi ancora paura, i reali responsabili infatti, con tutta probabilità, stanno nei palazzi del potere di Mosca e da questo processo non verranno minimamente sfiorati.
Anna Stepanovna Politkovskaja fu una reporter e scrittrice, nei suoi articoli e nelle sue opere ha raccontato le violenze e le torture perpetrate da uomini dell’esercito e dei servizi segreti russi in Cecenia, oltre all’aver criticato aspramente il governo di Vladimir Putin, i suoi metodi dittatoriali, ed il suo operato in occasione della crisi del teatro Dubrovka a Mosca e della scuola di Beslan in Ossezia del Nord.
Con la sua attività ed il suo coraggio si fece molti nemici potenti, primo fra tutti proprio Putin; quando il 7 ottobre 2006 venne trovata morta nell’ascensore della sua abitazione si pensò subito ad un omicidio su commissione, eseguito da un sicario, per motivi politici.
L’aura di paura che, a otto anni di distanza, circonda ancora questi fatti è il sintomo di ciò che veramente è oggi la Russia di Putin: un paese agli ultimi posti al mondo in fatto di libertà di stampa ed un regime basato sul terrore come ai tempi dell’Unione Sovietica.
Processo Politkovskaja. Cinque giurati danno forfait; l’ombra di Putin fa ancora paura
Creato il 27 gennaio 2014 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniPossono interessarti anche questi articoli :
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