La procreazione assistita è un trattamento medico che, in quanto tale, richiede che sia i medici della struttura che lo effettua sia le pazienti si attengano ad alcune misure specifiche, in modo da evitare l’insorgere di complicazioni.
Di: RedazioneNei trattamenti di procreazione assistita, medici, pazienti e operatori della struttura che effettua la terapia devono muoversi con particolare riguardo per la tutela della salute della coppia che si sottopone al trattamento. Le donne devono essere adeguatamente informate dei possibili rischi, legati non solo al momento di transfer dell’embrione, ma relativi a tutto l’iter dell’operazione. I passaggi più delicati della terapia, in cui possono sorgere potenziali complicazioni, sono quelli della stimolazione ormonale e del prelievo ovocitario. In particolare, occorre prestare particolare cura a cinque elementi del trattamento, in modo da assicurare ai pazienti la massima sicurezza e limitare l’insorgere di complicazioni.
- La stimolazione ovarica. Se non corretta, la stimolazione può trasformarsi in iperstimolazione, con il rischio di trombosi e di produzione di ovuli di bassa qualità, oppure in ipostimolazione, in cui non si producono ovuli. Occorre procedere secondo una via mediana e un approccio personalizzato, che consenta di verificare se la paziente potrebbe avere una risposta non consona alla stimolazione.
- L’anestesia. Per effettuare il prelievo ovocitario la paziente si sottopone a un’anestesia; per questo è importante che durante il colloquio conoscitivo la donna informi i medici e la struttura di allergie-
- Il periodo di osservazione. Si tratta di un passaggio importantissimo, durante il quale si riscontra se, nell’intervento di prelievo ovocitario, sono stati lesi dei tessuti e se è in corso un’emorragia interna. Di solito ci vogliono quattro ore di osservazione per verificare la correttezza della procedura.
- La struttura. Ovviamente è fondamentale scegliere una struttura adeguata. L’intervento deve essere eseguito in una sala operatoria attrezzata con tutte le apparecchiature necessarie per poter operare e con operatori qualificati.
- Lo stato di salute della paziente. Anche le pazienti devono attenersi ad alcune misure di sicurezza, come per esempio evitare il fumo oppure assumere un’alimentazione sana. Fumo e obesità sono tra i principali ostacoli della fertilità e anche nel corso della gravidanza possono provocare aborti oppure parti prematuri.
Fonte: “Tiscali”