Procreazione e fecondazione, due termini che spesso vengono confusi, ma che è bene riconoscere per comprendere a fondo le differenze sussistenti tra la procreazione medicalmente assistita e la fecondazione assistita.
Procreazione medicalmente assistita e fecondazione assistita: due termini che spesso vengono confusi ma che, in realtà, non possono essere sostituiti in quanto non si riferiscono alla medesima attività, seppur siano entrambi correlati al concetto di gravidanza ottenuta non spontaneamente ma con un supporto medico, farmacologico, oppure ormonale.
Per aiutare le coppie che cercano un figlio, è bene quindi informare, ed attraverso l’informazione, sostenere i futuri genitori permettendo loro di districarsi anche tra le varie terminologie che riguardano la gravidanza ottenuta con fecondazione assistita.
Molto spesso si sente parlare di procreazione medicalmente assistita ed effettivamente il termine può essere oggetto di confusione tra i non “addetti ai lavori”: infatti, quando si parla di procreazione assistita, ci si riferisce all’insieme di metodologie che, tra le altre, accolgono anche la fecondazione assistita o artificiale. Tuttavia, procreazione non è sinonimo di fecondazione.
Il concetto di fecondazione assistita, infatti, ha una semantica meno ampia rispetto al termine “procreazione”: la prima si limita ad indicare il processo attraverso il quale si ottiene artificialmente la fecondazione dell’ovulo da parte dello spermatozoo, mentre la seconda accoglie anche altre terapie che aiutano gli individui a procreare, siano esse di tipo medico, siano di tipo farmacologico, ormonale, o di altra tipologia.
Va da sé che parlare di procreazione medicalmente assistita significa accogliere una semantica ben più ampia, che riguarda tutti i metodi per mezzo dei quali è possibile ottenere una gravidanza in maniera assistita o artificiale: queste metodologie possono essere rappresentate anche dalla fecondazione artificiale, che a livello medico consiste nell’unione dei gameti la quale avviene artificialmente, tramite l’osservazione al microscopio.
La procreazione è stata indicata come “l’insieme degli artifici medico-chirurgici finalizzati al favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dall’infertilità qualora non vi siano altri metodi efficaci per rimuoverne le cause”: in questi artifici, si può indicare anche la fecondazione (in vivo o in vitro), ma è necessario accogliere anche tutte le altre metodologie farmacologiche o psicologiche volte ad aiutare le coppie che non riescono ad ottenere una gravidanza in maniera spontanea.