Frutta e verdura dal colore brillante possono ingannare...
Le verdure sono considerate ingredienti fondamentali di una sana alimentazione eppure al loro interno possono nascondersi prodotti chimici come il solfato di rame, l’ossido di rodamina, la malachite verde e il mortale carburo, sostanze utilizzate per accentuarne la colorazione e la freschezza.
Tali sostanze sono neurotossiche, possono provocare l'Alzheimer e la demenza e, in più, sono anche cancerogene. A denunciarlo è il dottor Utpal Raychaudhuri, del Dipartimento di Tecnologie Alimentari presso la Jadavpur University (India).
La raccomandazione dell'esperto è quella di accertarsi che non siano stati utilizzati coloranti tessili come la malachite verde, utilizzata per per rendere più “verdi” ad esempio piselli, fagiolini, peperoni. Anche il solfato di rame viene utilizzato per far apparire la frutta più fresca, mentre la Rodamina B (anch'essa cancerogena) conferisce alle ciliegie il colore rosso intenso.
Per rendere lucida la frutta, poi, vengono utilizzate cere e derivati del petrolio che hanno effetti tossici e possono provocare problemi respiratori e gastrointestinali.
Tali sostanze pericolose per la nostra salute non possono essere eliminate con il lavaggio: come sottolinea Raychaudhuri, il lavaggio non elimina le sostanze chimiche che sono già penetrate all’interno e quando si tratta di additivi non solubili in acqua come il petrolio o la benzina è inutile.
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