Procedura per la concessione del marchio “Prodotti di Puglia”
Il marchio “Prodotti di Puglia” può essere utilizzato dalle imprese per i prodotti che possiedono i requisiti di origine regionale e determinati standard di qualità. Aziende agricole, cooperative, consorzi ed Organizzazioni di Produttori sono i soggetti legittimati a richiedere il marchio in quanto producono all’interno del territorio regionale e commercializzano direttamente i loro prodotti.
Le imprese agro-alimentari che svolgono esclusivamente trasformazione e/o commercializzazione e/o distribuzione per aderire al marchio “Prodotti di Puglia” devono preventivamente sottoscrivere un accordo di filiera per la concessione d’uso collettiva con i produttori di base fornitori della materia prima, impegnandosi a lavorare solo il quantitativo “tracciato” di materia prima per i prodotti che si fregeranno del marchio.
La procedura di ottenimento del marchio richiede la messa a punto di determinate specifiche:
- Scheda Tecnica comprovante i requisiti di specificità del prodotto o dimostrazione della qualità superiore rispetto agli standard commerciali;
- Utilizzo di un sistema di rintracciabilità informatizzato;
- Accordo di Filiera: quando la richiesta di adesione è presentata dalle imprese agro-alimentari che svolgono esclusivamente trasformazione e/o commercializzazione e/o distribuzione;
- Modalità di Autocontrollo aziendale relativo alla normativa igienico – sanitaria;
- Rispetto delle “Norme di Difesa Integrata” regionale;
- Mantenimento delle specificità previste dalla scheda tecnica di prodotto;
- L’indicazione dell’Organismo di controllo scelto tra quelli autorizzati dalla Regione Puglia;
Una volta preparato quanto sopra elencato, una verifica ispettiva da parte di un Organismo di Controllo prescelto (tra i vari DNV, CSQA, CSI, Certiquality ecc.) potrà attestare la bontà delle procedure e procedere al rilascio della concessione in uso del marchio che ha durata triennale. Annualmente l’OdC controlla il mantenimento dei requisiti tramite verifica ispettiva concordata; nell’ambito di tutti i licenziatari del marchio, annualmente vengono sorteggiate a campione delle aziende in cui si provvede ad una ispezione supplementare non annunciata da parte della Regione.
Qualunque azienda può quindi sottoporre alla Regione una propria proposta di Disciplinare o di Scheda Tecnica per un prodotto specifico, purchè si attenga ai requisiti del Regolamento di Applicazione del marchio “Prodotti di Puglia”.
La Regione con la registrazione del marchio “Prodotti di Puglia” intende investire sul territorio con un programma pluriennale di informazione e comunicazione di massa per:
- promuovere e sostenere la produzione, la valorizzazione e la diffusione dei prodotti agro-alimentari che vengono realizzati in Puglia;
- garantire la qualità delle produzioni;
- sostenere ed incentivare le imprese del settore agricolo ed alimentare nell’uso del marchio “Prodotti di Puglia” per caratterizzare i propri prodotti;
- consentire ai consumatori un’immediata identificazione dei prodotti che sono propri della Puglia, garantire la provenienza e i vari passaggi lungo la filiera;
- incentivare un sistema di promozione territoriale che valorizzi i prodotti pugliesi al fine di valorizzare comportamenti virtuosi degli operatori del settore agro-alimentare;
- promuovere tecniche rispettose dell’ambiente per favorire l’eco-compatibilità del processo, il risparmio energetico, l’applicazione di tecniche e tecnologie innovative.
Dopo più di 2 anni di sperimentazione, il progetto è partito. Il Marchio è stato appena presentato alla fiera internazionale del turismo di Milano (la BIT). Confesso che nelle fasi iniziali l’iniziativa mi ha lasciato perplesso, in quanto prevedeva che il marchio poteva essere concesso a qualunque azienda che svolgesse almeno la trasformazione all’interno del territorio pugliese. Così facendo si andava a favorire commercianti e trasformatori a discapito dei soliti produttori. La versione definitiva del Regolamento è invece stata studiata nell’ottica della Filiera Corta, quindi “Prodotti di Puglia” è a tutti gli effetti una certificazione di filiera quale la ISO 22005, quindi non per tuti. Noi aderiamo al progetto.
Per approfondimenti sulle procedure di concessione del marchio: