Il progetto europeo OSNIRO, vuole favorire lo studio dei materiali in grado di assorbire ed emettere luce ad infrarosso vicino, per creare nuovi prodotti ad energia sostenibile
Produrre energia sostenibile con la luce ad infrarosso vicino (NIR - near infrared light). E' questo, in sintesi, l'obiettivo del progetto europeo OSNIRO, che vuole favorire lo studio dei materiali organici in grado di assorbire ed emettere luce ad infrarosso vicino, da utilizzare per ottenere nuovi prodotti come sensori, rilevatori e celle solari in grado di produrre energia sostenibile.
Ottenere una maggiore competitività e 'crescita produttiva' nell'ambito delle tecnologie ad energia sostenibile, in settori come la sanità e le telecomunicazioni, è infatti una delle priorità della strategia Europa 2020. Ma per sviluppare e commercializzare questi prodotti, l'Europa ha bisogno di chimici, fisici e scienziati dei materiali di primo piano. Per questa ragione, il progetto OSNIRO intende sostenere i giovani scienziati europei impegnati nella ricerca per sviluppare nuovi materiali per la produzione di celle fotovoltaiche e sensori di grandi dimensioni e flessibili, nonché di una nuova generazione di fotorilevatori stampabili. In particolare, nei prossimi quattro anni, 15 giovani scienziati svolgeranno insieme attività di ricerca sfruttando i finanziamenti a disposizione e la gestione di pubbliche relazioni partecipando a diverse conferenze, occasioni per presentare i risultati provvisori del progetto. La prima sessione di formazione di OSNIRO si è tenuta presso l’Università di Wuppertal, in Germania , dal 9 all’11 aprile. Per maggiori informazioni, è possibile consultare questo sito.
(ml)
27-05-2014