Ebbene cari amici, il vostro Lusignolo ha scovato per voi anche questa notizia, non una “rara perla di saggezza” come ancora oggi poco purtroppo se ne insegnano nelle scuole, ma l’ennesimo “non piu’ scandalo” a cui la scuola ci ha abituati.Forse è il caso di dire che con gli stipendi di oggi dei professori, ci sta anche qualche lavoretto “extra”, ma “farselo dal proprio pc di casa, no?”.Il caso pero’ non succede in Italia, o meglio, non in una delle nostre scuole e la professoressa indagata, dopo la denuncia della dirigenza della scuola superiore dove insegna, è della scuola Lincoln High School, e per ora è sospettata di gestire dei siti pornografici con il computer datole in dotazione dalla scuola.
I siti a luci rosse non conterrebbero materiale illegale, o che coinvolgesse in alcun modo gli studenti, ma l’attività pur non avendo forse rilevanza penale andrebbe contro i requisiti etici richiesti ad una docente.
L’idea sarebbe stata del fidanzato della donna, un ex agente di polizia che aveva prestato servizio di sorveglianza presso la scuola, che difende la compagna, sostenendo che coinvolgimento di lei sarebbe stato limitato.
E come al solito… viva l’amore!
