Magazine Società
Sul sito web di Al Jazeera English leggo che i profughi siriani fuggiti in Libano dalla località di Tel Khelakh sono oltre cinquemila. Il governo libanese parla di "serious need for humanitarian aid". Ci sono stato, in questa zona, due settimane fa. Non si vede nessuno, a parte un piccolo autobus trasformato in clinica ambulante grazie al quale la Mezzaluna rossa libanese fornisce consulenza medica e qualche medicina ai profughi. Nessuna presenza di organizzazioni umanitarie internazionali. Nemmeno l'ombra dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. La foto che ho pubblicato sopra è la vista sul lago che si gode da un elegante ufficio dell'UNHCR (l'Alto commissariato dell'ONU per i rifugiati) a Ginevra. La sede dell'agenzia è proprio a Ginevra. Da li' i profughi siriani non si vedono. Chi è interessato puo' dare un'occhiata al reportage che ho girato lungo la frontiera fra Libano e Siria, messo in onda da RSI, SF e TSR.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 28.06.15
Castelli in aria, “Lettera d’amore sul treno”: Mi piace l’idea di viaggiare in treno. Mi piace avere un biglietto tasca e un treno che mi aspetta al binario. Leggere il seguito
Da Plus1gmt
SOCIETÀ -
Troppo presto, o troppo tardi?
Ancora una volta si pone la questioneQuando scoppierà la grande bolla di liquidità in cui si trova il sistema finanziario mondiale? Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
La Grecia sceglie la democrazia (anche se rischia il baratro)
Dopo settimane di tira e molla e di estenuanti trattative, sembra che tra Grecia e Europa sia la resa dei conti. L'ex troika ha rifiutato per l'ennesima volta i... Leggere il seguito
Da Fenrir
SOCIETÀ -
Il doppio fronte operativo in Afghanistan. Al via “Azm” la nuova offensiva di...
di Claudio Bertolotti scarica la pubblicazione completa CeMiSS OSS 3/2015 (articolo pp. 114-128) ISBN 978-88-99468-06-04 Claudio Bertolotti warns us of the IS... Leggere il seguito
Da Asa
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Quel filo nero che unisce le stragi in Tunisia, Francia, Kuwait
Tre stragi diversi, in contesti diversi, nel medesimo giorno. Coordinate o meno, dimostrano la capacità dell’Isis di fare proseliti e colpire ovunqueDavide... Leggere il seguito
Da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
I molti modi di tagliare la testa
In attesa di sapere se gli attentati di ieri abbiano avuto qualche coordinamento o siano invece frutto di un magmatico mondo arabo che risponde a... Leggere il seguito
Da Albertocapece
POLITICA, SOCIETÀ