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Profumo di rosa

Da Fluente

Profumo di rosa

Si fa presto a dire “profumo di rosa”. In realtà le rose possono profumare di the, di peonia, di limone, di chiodi di garofano, di cannella, di mango, di ananas, di banana, di mandarino, di mela verde, di muschio oltre che, naturalmente, di rosa.
Ma come è possibile? Non si tratta di un trucco, infatti il profumo di rosa è dato da circa duecento diverse sostanze organiche e chimiche che, variando in percentuale, conferiscono diversi profumi ai petali di questo fiore.
I profumi dei fiori, o meglio gli oli essenziali che li caratterizzano,si formano da complicati processi del metabolismo della cellula vegetale. Anche se il paragone può risultare poco gradito e un po’ esagerato, potremmo paragonare il profumo dei fiori all’odore del nostro sudore. Anche gli oli essenziali, infatti, vengono liberati all’esterno attraverso microscopiche ghiandole e pare che ci sia una stretta relazione tra l’intensità della “respirazione” di un fiore di rosa e la quantità di oli essenziali formati. Il massimo della respirazione avviene in piena fioritura, in seguito la respirazione diminuisce. Quando l’attività delle cellule è molto intensa si formano molti oli essenziali.Per questo una rosa profuma più intensamente quando è completamente sbocciata. Anche le condizioni di vita, quindi esposizione e nutrimento, influiscono sulla produzione di profumo. Se la temperatura è favorevole alla crescita e il terreno è provvisto d’acqua, la produzione di sostanze aromatiche aumenta. È per questo che il profumo delle rose è più forte nei climi più caldi e nei terreni pesanti e ben concimati, piuttosto che in quelli leggeri.

Coltiviamole così

Come tutte le rose hanno bisogno di un terreno ricco, ben drenato e di una posizione soleggiata. Se il nostro terreno è troppo compatto, possiamo alleggerirlo aggiungendo del composte della sabbia. Arricchiamo, invece, i terreni molto poveri mescolandoli a letame maturo. Annaffiamole con generosità, soprattutto nei periodi più caldi e subito dopo la piantagione. Teniamo libero dalle erbacce il terreno delle aiuole che ospitano le rose. Per prolungare il periodo di fioritura, durante la bella stagione, eliminiamo regolarmente tutti i fiori appassiti. Basta tagliare lo stelo mezzo centimetro sopra il primo gruppo di cinque foglioline.Dalla fine di settembre, invece, specialmente nelle regioni più fredde evitiamo di tagliare i fiori appassiti per non stimolare la crescita di nuovi rami.Prima di salutarvi una curiosità:L’essenza di rose che si ricava dalla distillazione o dalla macerazione dei petali freschi di Rosa centifolia, Rosa damascena e Rosa gallica è una delle più costose, sia perché richiede un lungo processo di lavorazione sia perché servono cinque tonnellate di petali per produrre un chilo di essenza.L”attar” di rose, detto anche profumo assoluto perché purissimo e molto concentrato, è una sostanza marrone rossiccia, densa e solida a temperatura ambiente, che si scioglie diventando oleosa a contatto con il calore del corpo.Termino quì l’appuntamento del giovedì come sempre ringraziandovi per i messaggi che mi mandate in redazione,vi ricordo che da questa settimana è partito un nuovo appuntamento su “Roses/blog” che terrò ogni martedì.

Un’abbraccio dalla vostra Eliana.

 


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