Progetto L&F; - Le risposte di Alberto Pagnotta
Da Dalailaps
@dalailaps
Potete leggere il manifesto del progetto e la lista dei partecipanti cliccando sulla scritta qui sopra.Buona lettura!
Alberto PagnottaAlberto Pagnotta vive a Roma, ha 25 anni ed è un attore e doppiatore di Pesaro. Studia al Dams, ad indirizzo Cinema, alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre. Ha preso parte a numerose rappresentazioni teatrali e ha ho iniziato a prestare la voce ad alcuni personaggi di serie TV come Diario di una nerd superstar, Army Wives e ruoli minori in The Vampire Diaries e Ugly Betty. Potete guardare i suoi video sul suo canale YouTube e trovare altre informazioni sulla sua pagina Facebook.
L'opinione di Alberto
Qual è il film tratto da un libro che più ha odiato e quale quello che più ha apprezzato? In entrambi i casi, per quale motivo? Quello che più ho amato è stato The Hours tratto da Le Ore di Michael Cunningham perché restituisce a pieno lo spirito del libro, arricchendolo di un forte senso di angoscia, di un’azzeccatissima colonna sonora e soprattutto di interpretazioni straordinarie.Non ce n’è uno che ho proprio odiato. Credo che Harry Potter e il principe mezzosangue sia il film peggiore della saga, quello meno all'altezza del suo corrispettivo cartaceo. Anche La solitudine dei numeri primi forse si poteva rendere meglio ma per certi versi l’ho apprezzato.
C’è un libro che le è piaciuto per la sua capacità di far immaginare i fatti narrati in modo nitido, quasi come ne potesse vedere le scene come in un film? C’è uno scrittore che apprezza particolarmente per il suo talento nello scrivere scene di questo "tipo"? Ho avuto questa sensazione con Vita di una ragazza schiava di Harriet A. Jacobs, un libro che fino agli ’80 si pensava fosse un romanzo invece è stato poi riconosciuto come l’autentica autobiografia di una schiava fuggiasca nell’America di metà ‘800. Un altro scrittore che ha questa capacità trovo sia Edgar Allan Poe.
C’è un libro che ha letto di cui sarebbe curioso di vedere la versione cinematografica? Sì, La stanza di Giovanni di James Baldwin. La storia, le situazioni, i personaggi e le atmosfere si presterebbero molto per un buon film autoriale.
Le è capitato di acquistare il libro da cui è stato ispirato un film dopo averlo visto? Quale? Ne è rimasto soddisfatto o deluso? Mi è capitato molte volte. Ad esempio con Il Giro di vite di Henry James che ha ispirato il film The Others. Sono rimasto molto soddisfatto perché, anche se per molti aspetti è differente dal film, presenta le stesse atmosfere inquietanti. Le è capitato di leggere un libro e immaginare uno dei personaggi con il volto di qualche attore che pensa sarebbe perfetto nel ruolo? Se sì, chi e per quale personaggio? Sinceramente no, mi capita solo quando esiste già una versione cinematografica e quindi visualizzo gli attori che sono già stati scelti. Altrimenti li immagino come voglio io, al massimo mi capita che dei personaggi mi ricordino gente che ho conosciuto nella vita reale. Per esempio la Professoressa Umbridge in Harry Potter e l’Ordine della Fenice mi ricordava una mia insegnante di Storia delle medie.
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