Sul suo blog “Mister X”, il giornalista Xavier Jacobelli racconta di uno studio che starebbe circolando in maniera riservata fra le squadre appartenenti alla Lega di Serie A, con un nome semplice ma significativo: “Progetto Lega Serie A di Calcio“.
Il documento affronta le varie tematiche che sono sul tavolo della Lega di Serie A, fra le quali:
- il nuovo Contratto Collettivo dei calciatori professionisti;
- la necessità di effettuare una vera promozione della Lega di Serie A all’estero;
- la gestione della pubblicità all’interno degli stadi;
- la necessità di rivedere il prodotto “Coppa Italia”;
Lo studio per la riforma della Lega evidenzia che, se i club di serie A gestissero direttamente le scommesse legali, potrebbero incassare 1 miliardo di euro all’anno, tanto quanto le società incassano dai diritti televisivi. E’ una fetta decisamente cospicua di proventi derivante dal mercato dei giochi e delle scommesse che nel 2011, in Italia ha raggiunto un valore assoluto di 80 miliardi di euro.
“La cosa più importante e chiara anche per gli esperti del settore riguarda la tutela del nome, del logo, del marchio delle società di Serie A – si legge nel rapporto riservato – In questo momento non c’è assolutamente nessun riconoscimento e ritorno, i club non ricevono royalties dirette e/o indirette, seppure la totalità delle società di scommesse ne utilizzi perlomeno il nome. Creare una società di Scommesse e Pronostici della Lega Serie A non procherà nesusn danno ad eventuali società sportive abbiano in corso contratti di sponsorship con marchi del settore scommesse”.
Il 70% delle scommesse sportive in Italia passa ancora attraverso boomaker non regolamentati o non registrati: se il circuito legale genera un volume d’affari intorno ai 4 miliardi di euro, il movimento complessivo di gioco è di circa 12 miliardi di euro. Parola di Chris Eaton, capo della sicurezza della Fifa, pronunciate durante un’intervista rilasciata a fifa.com.