Riporto letteralmente l’intervento su Facebook di Simone Pirro, presidente dell’Associazione Città Vecchia, circa il progetto UNICAM del quale L’Ape si è occupata qualche giorno fa, che spiega il perché, a tutt’oggi, lo stesso non abbia avuto alcuna applicazione. Sotto trovate anche la mia risposta lasciata sempre su Facebook.
Intervento di Simone Pirro.
Leggendo articoli e prendendo atto delle numerose richieste in merito al progetto fatto in collaborazione con Unicam sulle strategie per il recupero del centro storico di Montegranaro, vorrei aggiornare tutti sullo sviluppo del lavoro svolto, che è stato regolarmente consegnato all'amministrazione comunale. Nel frattempo insieme al Sindaco Gastone Gismondi, alla Dirigente ufficio Urbanistica Luciana Sagripanti ed una delegazione Unicam, abbiamo avuto un incontro molto positivo in Regione Marche per capire le potenzialità e la spendibilità immediata del documento strategico prodotto, ma ormai nell'anno 2013 non c'era nulla di concreto in merito perchè nei prossimi mesi verrà speso quello che rimane dei budget dei programmi dell'Unione europea in via diretta per il periodo 2007- 2013, budget veramente irrisorio per qualsiasi tipo di operazione Pubblica.
Ma si stava pianificando in maniera ottimale l'avvicinamento alla prossima programmazione europea per intercettare quelli di prossima uscita per il periodo 2014-20.
Ora purtroppo il commissariamento avvenuto in corso d'opera ha rallentato/stoppato questo Serio avvicinamento alle Istituzioni regionali fatto a braccetto tra le parti (Comune Montegranaro_Città Vecchia_UNICAM), quindi solo la prossima amministrazione potrà far proprie queste linee di indirizzo proseguendo l'ottimo rapporto già iniziato e non concluso (per i motivi sopra descritti), perchè solo una progettualità continuativa e programmatica potrà salvare e mettere in luce tutta la ricchezza storico/culturale che offre il nostro beneamato centro storico di Montegranaro.
La mia risposta
Sono solo parzialmente d'accordo con te, Simone, circa la chiusa del tuo pensiero sopra esposto. Non entro nel merito del progetto realizzato da UNICAM perchè non lo conosco e non lo posso conoscere visto che non è stato reso pubblico nemmeno tra le parti che, a rigor di logica e di buon senso, avrebbero potuto essere consultate in quanto operanti nell'ambito della valorizzazione del centro storico. Il punto, però, è che in attesa di questo progetto, siamo rimasti fermi per un anno, un anno in cui le case che crollano non hanno mai smesso di crollare, anzi. Un anno in cui non è stato messo a punto nemmeno un piano per la pulizia programmata delle strade, tanto sbandierato a più riprese ma mai veramente in funzione, un anno in cui abbiamo assistito, noi che viviamo dall'interno il disagio del quartiere, all'acuirsi del degrado generale nella più totale indifferenza, in attesa di un progetto che, ora apprendiamo, non possiamo per il momento utilizzare. Certo che serve una progettualità "continuativa e programmatica" ma servono anche interventi. La progettualità sembra sia stata messa in campo, anche se non la conosciamo e anche se con notevolissimo ritardo. Gli interventi, però, non si sono visti. E non si sono visti per quattro anni e mezzo.
Luca Craia