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Progetto “villaggio dei nonni”…!

Creato il 29 settembre 2015 da Goodmorningsicilia

nonnoProgetto socio assistenziale proposto da:

Patakvölgyi  Judit Henrietta

La base del progetto sarebbe un vero villaggio con casette ecologiche prefabbricate o realizzate negli edifici abbandonati.

Si accolgono beneficenze e donazioni entrambi con biglietti d’ingresso ai programmi organizzati, quali sarebbero:

  • lavori nei giardini
  • serate dei racconti
  • mostre fotografiche di: anziani stessi fotografati con bambini
  • ricevimenti per scrittori che studiano la vita degli anziani
  • giornate di memoria,” come si ricorda la generazione più  anziana”
  • insegnamenti e pratiche “come avere la pratica professionale di professioni scomparse”

Gli anziani, avranno di proprietà ognuno una loro casetta, con servizi sanitari e mensa, piú avranno modo di viaggiare in gruppo (secondo il loro stato di salute), possono partecipare ai programmi del “villaggio dei Nonni” secondo la loro scelta, e secondo il consiglio dei medici.

Garantirà una vita attiva, sana, in compagnia ma mantenendo la propria libertà e beni, fin al giorno ultimo. Saranno a disposizione medici e cuochi e viaggi e programmi del posto.

I bambini, possono entrare con ingesso pagato, ai programmi organizzati, nell’ interno della struttura “villaggio dei nonni”…possono avere esperienze  piacevoli con anziani, anche quelli che già non hanno nonni in famiglia e possono studiare dai anziani e custodire le loro storie in memoria.

Gli anziani possono tenere contatti al estero e viaggiare, nel programma del gemellaggio.

Le mostre, di fotografia custodiranno ogni loro sorrisi e ore passate con gli ospiti…

La loro scienza e sapienza verrà conservata e quindi non va persa.

La persona può entrare con i propri beni, oppure con beneficenze, pertanto, chi non ha una pensione può avere un posto dove  viene presa in cura e stare al sicuro. Possono essere le spese pagate dai giovani, dagli eredi oppure dalle associazioni collaboranti… Cosi evitiamo di lasciare in solitudine una generazione che ha bisogno di noi, non dimenticando che arriva anche il nostro tempo…


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