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Programma UEFA 'Football for All Abilities'

Creato il 28 agosto 2014 da Stefano Pagnozzi @StefPag82
Programma UEFA 'Football for All Abilities'
La CPISRA, che fa parte del programma UEFA 'Football for All Abilities', sta lavorando incessantemente per garantire la possibilità di giocare anche ad atleti con paralisi cerebrali o condizioni neurologiche critiche.
Come parte del programma 'Football for All Abilities', la UEFA ha stretto accordi con un gruppo di associazioni che hanno l’obiettivo di promuovere il calcio come strumento di integrazione per giocatori con disabilità, oltre che per minoranze emarginate o escluse.
Il programma ha consentito alle associazioni partecipanti di sviluppare attività a lungo termine con obiettivi e finalità positive. Allo stesso tempo, le organizzazioni sono state fondamentali per aiutare i partecipanti a realizzare i propri sogni sportivi. La Cerebral Palsy International Sports and Recreation Association (CPISRA) rappresenta una delle sei sezioni dell’UEFA, e svolge un eccellente lavoro nel suo settore specifico.
CPISRA è un organismo internazionale di governo dello sport per atleti con paralisi cerebrali o condizioni neurologiche critiche all'interno del ventaglio UEFA, nato nel 2012, e sta svolgendo un ottimo lavoro nel suo specifico campo. Il rapporto dell’associazione con la UEFA risale a parecchi anni fa, tanto che nel 2007 ha ricevuto un assegno di solidarietà da 1 milione di Franchi svizzeri.
CPISRA ha messo a punto una versione di successo di calcio a sette. L’organizzazione ha distribuito i fondi di solidarietà UEFA in maniera sapiente. Priorità è stata data allo sviluppo del programma europeo per calcio a sette. I partecipanti sviluppano e imparano competenze di squadra e individuali, e hanno la possibilità di migliorare anche la propria salute, seguendo le linee guida dell’UEFA per le associazioni di Football for All Abilities.
Il calendario calcistico CPISRA garantisce ai calciatori tantissime possibilità di crescita. Il punto più alto sono i Giochi Paralimpici, ovvero un eccezionale evento che riunisce tanti sport e che ha luogo ogni quattro anni. Le squadre europee prendono parte ad un Campionato Europeo di calcio a sette CISPRA che serve per la qualificazione sia ai campionati del mondo del 2015, che ai giochi Paralimpici di Rio de Janeiro. Le qualificazioni si sono svolte a Maia, in Portogallo, alla fine di luglio.
Tom Langen, presidente del comitato calcio a 7 della CPISRA, ha spiegato: “CPISRA crea delle possibilità sportive in tante discipline, sia a chi ha avuto paralisi cerebrale, o a chi, ad esempio, ha patito lesioni cerebrali, incidenti o ictus, o magari è stato in coma per tanto tempo e adesso ha problemi di coordinazione”.
“Abbiamo circa 64 membri in tutto il mondo, 33 sono in Europa. Tra i nostri associati di tutto il mondo, ben 37 si occupano di calcio. Undici dei nostri membri hanno preso parte al campionato europeo, mentre altri giocano il calcio CP, ma ancora non hanno partecipato a competizioni internazionali”.
Diversi paesi hanno anche un campionato nazionale a cui le federazioni offrono il proprio sostegno che viene appoggiato dalla CPISRA per proseguire la strada dello sviluppo. “È sicuramente una grande sfida per sviluppare lo sport", ha spiegato il veterano Tom Langen, che ha condotto la nazionale CP olandese per 22 anni.
"Siamo attivi su vari livelli, anche nella formazione dei tecnici per il calcio CP. Abbiamo già realizzato un DVD promozionale e adesso ne stiamo completando un altro. Il supporto dell’UEFA per noi è davvero importante perché ci da il giusto riconoscimento per quello che facciamo”.
L’orgoglio di giocare per una squadra nazionale è incommensurabile. Ad appena 21 anni, Lars Conijn, è il capitano dell’Olanda. “Ho giocato competizioni mondiali ed europee, ho collezionato oltre 50 presenze per la mia nazione. Ogni volta che indosso la maglia ‘orange’, è qualcosa di magico”, ha raccontato il centrocampista del WSV 1930, squadra della sua città natale, vicino Amsterdam.
Conijin ha cominciato a giocare ad appena cinque anni e ha fatto tutta la trafila fino alla squadra maggiore. “Probabilmente sono più giovane di tanti altri miei compagni in nazionale, ma abbiamo un grandissimo spirito di squadra per cui non c’è alcun problema se indosso la fascia di capitano”.
Il calcio ha dimostrato di avere un ruolo fondamentale nella nascita e crescita dell’amicizia per molti calciatori della CPISRA. “Sono certo di essere cresciuto tanto come persona dal mio debutto in nazionale a 16 anni – ha ammesso Lars Conijn -. Ho conosciuto tante persone di altre nazioni e culture, ho allargato i miei orizzonti”.
“Il calcio è un fattore stimolante - ha aggiunto Tom Langen -. Riesci a vedere come cresce l’intesa tra i calciatori e come si aiutano in società. L’orgoglio di essere scelto per vestire la maglia della nazionale è immenso, ha un impatto davvero forte nella personalità di un individuo”.
Qual è il consiglio del capitano Lars Conijn a chi vuole intraprendere la stessa carriera? “Non mollare mai. Quando ero più piccolo non ero molto bravo, però ho lavorato duramente e non mi sono mai arreso. Oggi giocare per l’Olanda mi ha reso una persona diversa”. “Segui i tuoi sogni – ha aggiunto Tom Langen -. Vai nella squadra della tua città e chiedi di giocare. Se sei abbastanza bravo, troverai la tua strada e un giorno vestirai la maglia della tua nazionale”.
Il ruolo della CPISRA è esemplare. La sua visione mondo è incentivante per chi ha avuto paralisi cerebrali o qualcosa della stessa gravità. A loro concede un’incredibile possibilità di partecipare allo sport o a una qualunque attività ricreativa a loro scelta.
Fonte: UEFA.org

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