PC - Xbox 360 - Xbox One
TESTATO SU
PC
Genere: Simulazione
Sviluppatore: SkyBox Labs, Team Dakota
Produttore: Microsoft Game Studios
Distributore: Microsoft
Lingua: Italiano
Giocatori: 1
Data di uscita: 10/10/2014
X360XONE
EUR 69,99EUR 39,90 |
Editor di qualità... ... Ma complesso da usare
Creazioni praticamente illimitate Qualche elemento gratuito in più sarebbe stato gradito
Avete presente quando osservate un quadro in museo, magari un quadro astratto di Mirò pieno di quelli che a prima vista sembrano “scarabocchi” senza senso, e pensate: “è così semplice, che ci vuole a farlo?”, senza poi mettere in pratica le proprie convinzioni? Project Spark ci permette di fare proprio questo, non coi i quadri ovviamente, ma coi videogiochi. Questo titolo targato Team Dakota e Microsoft Game Studios in forma di free-to-play altro non è che un potente editor che permette di creare ambientazioni, storie, NPC, eroi, nemici come vogliamo: potremmo creare un platform con visuale in 2.5D, un gioco con combattimenti a turni, oppure il classico RPG, col solo limite della nostra immaginazione, ma anche delle nostre abilità di programmatori!
Se X, allora YL’editor di Project Spark è molto potente e può essere diviso in due parti principali, la prima è l’editor del mondo di gioco, che permette di creare l’ambientazione, plasmare il terreno, aggiungere texture, oggetti, creature in maniera semplice e intuitiva; la seconda parte, più importante nella creazione del nostro gioco, è dare un “cervello” a ogni oggetto e creatura che c’è nel mondo di gioco, affinché svolga certe azioni quando avvengono determinati “eventi”, non molto diverso dalla programmazione a eventi già utilizzata per altri editor simili come RPG Maker, anche se la complessità – intesa come possibilità offerte, non come difficoltà – di quest’ultimo risulta maggiore rispetto a Project Spark.
Il primo passo nella creazione del nostro gioco è la definizione di un mondo in cui la nostra avventura possa svolgersi. L’editor ci offre una mappa vuota che possiamo modificare ed espandere utilizzando diversi strumenti di terraformazione – è anche possibile creare un mondo a blocchi in perfetto stile Minecraft – che ci permettono di aggiungere o rimuovere terra, livellare o inasprire un terreno, e così via. Seppur molto semplici da usare, non sempre il processo di terraformazione risulta comodo, infatti se non si fa attenzione alla posizione della propria telecamera si finisce per creare dei “ponti” di terra campati per aria; per fortuna si possono annullare le azioni precedenti per svariate volte, però la presenza di tre riquadri in cui il nostro mondo venisse mostrato dall’alto, da davanti e da un lato, così da avere una visione ortogonale d’insieme, avrebbe aiutato. Una volta definita la nostra mappa, si possono aggiungere le texture del terreno e oggetti come alberi, case ed altro, per rendere il tutto più vivo e colorato possibile. Purtroppo le texture, o più precisamente biomi, a disposizione sono pochini – una decina – ma è sempre possibile acquistarne di nuovi dal market del gioco utilizzando i punti che guadagniamo ogni volta che giochiamo a Project Spark o svolgiamo qualche azione particolare, oppure spendendo speciali monete acquistabili con soldi veri, che svelano la natura F2P di questo titolo con acquisti in gioco, per fortuna non troppo invadenti. Una volta finito di creare il nostro mondo possiamo innanzitutto porre il nostro eroe – personaggio giocabile – dove vogliamo che l’avventura abbia inizio e successivamente aggiungere creature e personaggi in giro per la mappa che potranno comportarsi come alleati, nemici, mercanti, oppure assegnarci quest da completare attraverso la programmazione dei “cervelli”, ovvero l’IA del gioco e degli eventi che devono accadere in determinate situazioni (ad esempio se tiro una leva allora deve aprirsi una porta).
La programmazione dei “cervelli” purtroppo presenta due grossi punti deboli, non per quanto riguarda le possibilità che ci offre, ma perché il tutorial iniziale spiega solo i meccanismi di base in maniera poco approfondita lasciando il giocatore spaesato, soprattutto se non ha almeno un’infarinatura di programmazione o di logica. A ciò va poi aggiunto un altro grave difetto, solo alcuni “cervelli preconfezionati” sono disponibili ed utilizzabili fin da subito, mentre molti altri, utili se si vogliono creare quest o anche solo una discussione a scelte multiple con un NPC, devono essere acquistati – anche in questo caso con punti guadagnati giocando o con soldi veri – quando sarebbe stato meglio renderli disponibili immediatamente, anche a discapito di qualche oggetto, e man mano aggiungerne di nuovi, così che anche il giocatore con molta fantasia, ma con poca conoscenza di programmazione, potesse riuscire a creare quanto voluto senza grandi difficoltà. In ogni caso, bisogna dar credito al Team Dakota per aver creato un editor molto efficace che permette addirittura, grazie all’uso del Kinect, di creare animazioni personalizzate da applicare ai personaggi e che i più esperti, che sono in grado di utilizzare con maestria, potranno usare per creare dei livelli davvero complessi e di ogni genere, condividendoli con chiunque!
Project Spark non è solo creazione, ma anche condivisione. Una volta pubblicato il gioco creato diventa disponibile per chiunque voglia giocarlo, che potrà votarlo e condividerlo. I contenuti di qualità creati dagli utenti non mancano e dimostrano come gli strumenti offerti dallo sviluppatore siano davvero di grande qualità e permettano di intrattenere in due diversi modi: sia nella creazione del proprio gioco che nel semplice giocare i livelli creati dagli altri, che col giusto supporto degli sviluppatori e l’aggiunta di nuovi contenuti potrebbero spingere sempre più persone a creare nuovi livelli, pronti per essere giocati e votati da tutti. Tuttavia, è necessaria anche una ripulitura al codice del gioco che presenta ancora sbavature nelle animazioni dei personaggi, una scarsa reattività degli NPC nemici e alleati, e poca pulizia grafica, soprattutto per le texture dei biomi, e necessita di strumenti di terraformazione migliori, poiché a volte non sono precisi come dovrebbero, oltre che naturalmente l’aggiunta di nuovi tutorial in grado di spiegare come creare “cervelli” più evoluti o missioni da svolgere.
IN CONCLUSIONEProject Spark non è una novità, editor simili sono già comparsi in giochi come inFAMOUS 2 e i vari LittleBigPlanet, però stavolta non si tratta di un'aggiunta, ma del cuore del gioco stesso, che vuole porsi come una via di mezzo tra editor di livelli e gioco attraverso la condivisione e la possibilità di giocare e votare i mondi creati dagli altri giocatori. In questo riesce piuttosto bene, nonostante qualche problema, anzi grosso problema - la mancanza di più tutorial - e qualche contenuto un po' misero senza metter mano al portafoglio. Però, nel complesso, se il vostro sogno nel cassetto è quello di creare un gioco e non sapete come fare, ma credete di averne le capacità, Project Spark sarà un ottimo banco di prova! ZVOTO 7