“Non succede ma se succede…”. Nonostante il primato conseguito con il girone d’andata, il titolo di campioni d’inverno, e i grandi numeri conquistati a suon di gol, migliore attacco con 38 reti, in queste 19 gare di campionato, quella parola che inizia con la “s” a Napoli non si deve dire. La scaramanzia nella città partenopea è radicata. Corni, cornicelli e sale dietro la schiena se si inizia a parlare di quelle cose che se mai dovessero succedere manderebbero in subbuglio un’intera città. A testimoniare il magico andamento del Calcio Napoli vi sono, oltre le statistiche, un’aria nuova. Un vento di cambiamento in città che rende coeso e tranquillo l’ambiente che circonda gli azzurri. Tutti uniti per quell’unico obiettivo che a Napoli manca da 26 anni, l’ultimo nel campionato 89-90.
E come riferisce l’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, in casa azzurri, una promessa è stata fatta nel caso in cui l’obiettivo sarà raggiunto. Una promessa che mette d’accordo le pance di tutti i calciatori e dello staff del Napoli. Di cosa stiamo parlando? Si tratta di una cena offerta dalle tasche di Mister Sarri e del suo staff. Difatti, l’ultima volta è successo lo scorso mercoledì sera, al ristorante Bobò di Pozzuoli dove a saldare il conto è stato proprio lo staff del tecnico toscano per una scommessa persa. Al mister si deve tutta quest’armonia e questa grande compattezza. Dal principio, infatti, è stato un abile maestro ed è riuscito sin da subito a prendere tutti per il verso giusto e a stimolare tutti suoi uomini senza fare alcun favoritismo. Durante questi suoi sei mesi è stato accompagnato dal numero 25 in campo, Pepe Reina, che con il suo amore per Napoli e per la maglia azzurra sarà prossimo ad essere eletto dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, cittadino onorario della città.