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“Promettimi che ci sarai”, Carol Rifka Brunt

Creato il 20 gennaio 2015 da Aarietano

Promettimi_che_ci_saraiTitolo: Promettimi che ci sarai
Autore: Carol Rifka Brunt
Editore: Piemme
Collana: —
Genere: romanzo
Formato: copertina rigida con sovraccoperta
ISBN: 978-8856633443
Anno: 2014
Pagine: 418
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“Promettimi che ci sarai” è un romanzo particolare. Si possono trovare tante cose tra queste pagine, sentimenti di varia natura, intrecci solo apparentemente semplici. I personaggi si intersecano con la precisione dell’incastro delle tessere di un puzzle: sono tutti collegati, le azioni di ciascuno finiscono per influenzare l’agire di qualcun altro. È un libro che parla d’amore, di quell’amore che non è facile, ma forse proprio per questo è il più bello.

June Elbus è un’adolescente americana molto diversa dalle sue coetanee: le piace fingere di vivere nel medioevo. Adora aggirarsi per i boschi con i suoi stivali medievali e fingere di trovarsi in un’altra epoca, persa in avventure delle quali lei è la sola protagonista.
June voleva molto bene a suo zio Finn, un pittore famoso, la cui esistenza è stata spezzata troppo presto dall’AIDS. Siamo negli anni Ottanta, di AIDS ancora si parla poco, e quando lo si fa è con tono di accusa, di orrore, di paura.

Al diavolo l’AIDS. A June importa solo che quella maledetta malattia le ha portato via la persona che più amava al mondo. Perché sì, lei amava suo zio. Come non avrebbe dovuto, probabilmente… Ma lo amava.

E poi c’è Greta, sua sorella. Greta è bella, intelligente, dotata di talento per la recitazione e il canto. È sempre ostica e pungente, pronta a punzecchiare June e a tormentarla con mille scherzi e cattiverie. Non è sempre stato così, però: una volta si volevano bene. Una volta erano unite.
Greta odiava lo zio Finn. O così dice.

E c’è Toby. Toby che era l’amore di Finn. Toby che la madre di June detesta, perché è stato lui ad attaccare l’AIDS a suo fratello. O così sembra.

Tutte queste storie s’intrecciano in modo armonioso, forte ma allo stesso tempo delicato. C’è qualcosa di estremamente dolce nell’amicizia che si sviluppa timorosa e poi sempre più vivace tra June e Toby; tormentato e aggressivo è il contrasto tra le due sorelle, June e Greta; fragile e appannato è il rapporto tra la madre di June e suo fratello Finn.

La trama delineata dalla Brunt scorre senza intoppi, avvincendo il lettore che matura pagina dopo pagina la curiosità di sapere come potrà andare a finire. L’avvio è forse un po’ lento, si trascina per i primi capitoli, ma si avverte da subito che qualcosa (molte cose, in realtà) dovrà capitare; si comprende quasi immediatamente che comunque vada, tutto sarà molto diverso alla fine del romanzo rispetto a com’era all’inizio.

Un buon libro, senz’altro. Alle vicende narrate nel presente dalla voce della protagonista, June, si alternano i flashback riguardanti lo splendido rapporto della ragazza con Finn. Si inseriscono sapientemente sprazzi di vita di Toby, della madre di June, persino di suo padre, tranquillo e molto meno presente come personaggio rispetto agli altri, quasi marginale.

“Promettimi che ci sarai” resta in ogni caso una storia d’amore. Un amore difficile e dannatamente vero.

Antonella Arietano


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