Certo, servono altri progressi ma è normale; anche quando le cose vanno bene è comunque necessario ambire al miglioramento. Bisogna pensare in grande e darsi una mossa perchè come dice uno degli intellettuali di riferimento del renzismo, Fabio Volo, non siamo fatti per aspettare. Anche Juncker è dalla nostra parte. E poi noi mica siamo cicale come i cugini francesi, costretti a rivedere la loro manovra entro il prossimo marzo.
Va tutto bene dunque, anche se sul Fatto Quotidiano parlano di "via libera con riserva" e sostengono che "se la Commissione Ue ha deciso di non bocciare già ora la Legge di Stabilità dell’Italia per il 2015 è solo per scelta politica e per evitare contestazioni". Ma si sa che Travaglio, Gomez e tutti i loro compari sono avvoltoi che campano di cattive notizie e catastrofismo a prescindere. A dire il vero anche sul Sole 24 Ore scrivono che "Bruxelles chiude un occhio sull'Italia", ma il quotidiano milanese spesso eccede in prudenza. E' risaputo. E comunque anche su Europa e su La Stampa dicono che l'Italia è stata promossa.
E all'estero come raccontano il giudizio dell'Europa sulla nostra manovra? Vediamo un po'.Wall Street Journal "Le autorità dell'UE hanno messo in guardia la Francia, l'Italia e il Belgio: i loro piani di bilancio per il prossimo anno rischiano di non centrare gli obiettivi fissati dall'Unione".Bloomberg "Francia e Italia sfuggono alla punizione immediata sui punti deboli nelle loro proposte di bilancio 2015". "La Commissione Europea mette in guardia il presidente francese Francois Hollande e il primo ministro italiano Matteo Renzi: a marzo potrebbero subire delle procedure se non seguiranno gli impegni scritti su taglio del deficit e rilancio economico". "Ho insistito nei miei colloqui con Hollande e Renzi che voglio una tabella di marcia per le riforme", ha detto il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano Le Soir in Belgio: "Non possono essere solo promesse".Financial Times "La Commissione ha individuato in Francia, Italia e Belgio le nazioni più a rischio di sanzioni. Pierre Moscovici, ex ministro delle finanze francese, che è ora il capo economico della Commissione europea, ha detto che questi paesi dovranno intensificare i loro sforzi di riforma entro marzo".New York Times "Le autorità UE hanno dato a Belgio, Francia e Italia tre mesi di tempo per portare i loro bilanci in linea con i requisiti richiesti dall'Unione. In una dichiarazione di accompagnamento, la Commissione ha dichiarato che il Belgio, la Francia e l'Italia rischiano di incorrere in sanzioni, ma le autorità di tutti e tre i paesi si sono impegnate ai più alti livelli governativi per mettere in atto nei primi mesi del 2015 revisioni che aiuteranno a puntellare le finanze pubbliche".Washington Post "L'Unione Europea ha scelto di non sanzionare due delle sue più grandi economie per gli obiettivi finanziari non ancora raggiunti. Darà invece a Francia e Italia tempo fino alla primavera prossima per ripresentarsi con migliori piani per la riduzione del loro debito. Parigi e Roma sono accusate di essere troppo dissolute nei loro progetti di spesa in un momento in cui l'Unione si è espressa favore di una rigorosa austerità come metodo migliore per ottenere un risanamento delle loro finanze".Delle due, una: o Travaglio è condirettore in tutte queste testate oppure qualcuno, oltre a Renzi, ci sta perculando.