Pronti nuovi tagli alle università e al diritto allo studio

Continuano le sforbiciate della regione Lombardia nei confronti delle università e del diritto allo studio in generale. L’ultimo taglio, se, come probabile, sarà confermato con l’approvazione del bilancio regionale, andrà a togliere 6 milioni di euro dedicati ai servizi per gli studenti in difficoltà economica e che non sono in grado di pagare totalmente i propri studi. In realtà questi ultimi provvedimenti sono solo la fine di un processo iniziato già 10 anni or sono con l’approvazione di una legge che aboliva gli enti regionali che gestivano il diritto allo studio in Lombardia, gli Isu, per dare in teoria maggiore autonomia agli atenei.
In realtà a questo provvedimento sono seguiti tagli su tagli e criteri sempre più difficili da soddisfare per arrivare ad ottenere una borsa di studio di cui non si era mai certi, dato che hanno smesso di essere elargite a tutti gli studenti risultati idonei. Infine, quest’ultima sforbiciata del 40% al fondo di funzionamento degli enti per il diritto allo studio che, in poche parole, comprende tutti quei servizi che in un’università dovrebbero essere di prima necessità, come le biblioteche, le mense, le aule studio e così via. Ne consegue che saranno gli atenei stessi a doversi autofinanziare per coprire questo buco. Si prevedono quindi ulteriori incrementi alle già salate rette universitarie e una guerra tra le varie università per accaparrarsi i pochi fondi disponibili presso la regione.
Ovviamente i primi a rimetterci saranno gli studenti stessi, con quelli in maggiori difficoltà che si vedranno sempre più abbandonati a loro stessi e privati del diritto allo studio. Difficile pensare che questo silenzio generale duri ancora a lungo.

Tags:bicocca,cattolica,istruzione,lombardia,ministero,statale,studi,università

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