Protagonista anche quest’anno del nostro calendario di eventi da non mancare il Milano Whisky Festival, appuntamento giunto alla sesta edizione che la nostra redazione segue con grandissimo interesse. Per farci raccontare un po’ di più abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Andrea Giannone socio fondatore e organizzatore del MWF insieme a Giuseppe Gervasio Dolci.
Vi raccomandiamo di non mancare, il 5-6 Novembre per gustare il meglio del meglio dei Single Malt Scotch Whisky.
Buona scelta
IBD
Nuova edizione. Quali le novità?
Anche quest'anno Milano Whisky Festival si propone come unico evento italiano dedicato interamente al Single Malt Scotch Whisky.
Nell'ampia sala "Le Baron" dell'Hotel Marriott (Via Washington 66 - Milano) i visitatori avranno la possibilità di degustare (con degustazioni a partire da 2 Euro) oltre 2.000 differenti tipi di whisky, questo grazie alla presenza di quasi tutte le distillerie scozzesi, oltre ad imbottigliatori indipendenti, collezionisti, club ed associazioni.
Le degustazioni sono di due tipi, quelle "libere", si acquistano dei gettoni del valore di 1 Euro che si possono spendere all'interno dell'area espositiva per degustare i propri whisky preferiti o per provare le varie novità presentate dalle distillerie, in ogni stand personale specializzato vi illustrerà ciò che state degustando (la maggior parte delle singole degustazioni costa 2/3/4 gettoni).
Degustazioni guidate – Masterclass. Come tutti gli anni ci saranno anche le degustazioni guidate "Masterclass", che si svolgono in due sale separate, per le quali bisogna acquistare un biglietto apposito. I Masterclass sono limitati a 50 partecipanti e sono della durata di circa 1 ora, ci sarà la possibilità da parte del pubblico di poter approfondire, con esperti del settore, i whisky proposti in degustazione.
Nuove distillerie al Festival. Grazie all'importatore Arnolfini s.r.l. sarà presente per la prima volta al Festival la Kilchoman Distillery, la più piccola delle 8 distillerie dell'isola di Islay, oltre ad un ampio stand nella sala esposiva il Distillery Manager John Mac Lellan terrà una degustazione guidata il Sabato alle ore 17.00 portando direttamente dalla Scozia due "sorprese" per i partecipanti alla Masterclass. Ben due novità per il Festival saranno presenti grazie al Gruppo Meregalli, Benromach e Balblair Distillery.
Esclusiva Glen Grant al Milano Whisky Festival. Per tutti gli amanti di questa distilleria, imperdibile degustazione guidata Sabato alle 15.45, che, vera esclusiva Milano Whisky Festival comprenderà il nuovo 25 anni invecchiato in sherry, che sarà disponibile solo durante la masterclass.
Non solo Scozia. Grazie alle passione di Velier s.p.a., quest'anno avremo la possibilità di degustare anche Single Malt non scozzesi ma bensì provenienti dalle più varie parti del mondo: Bretagna, Repubblica Ceca, Galles, Giappone, India e Tasmania, in una degustazione guidata che si terrà Sabato alle 18.00. Inoltre allo stand di Angel Share sarà possibile degustare il whisky olandese Zuidam.
Imbottigliatori indipendenti. Grandi novità anche per gli imbottigliatori indipendenti, oltre a James MacArthur e Cadenhead's, presenti al festival sin dalla prima edizione ed anche quest'anno con il solito ampio stand, saranno presenti per la prima volta Gordon & MacPhail e The Whisky Agency (imbottigliatore tedesco) che terrà una degustazione guidata Domenica alle 17.00, in coppia con Silver Seal (ben 6 imbottigliamenti provenienti da botte singola tra i 19 ed 45 anni di età).
Bowmore is back. Dopo un anno sabbatico torna la distilleria Bowmore (la più "anziana" dell'isola di Islay), che oltre ad un ampio stand terrà una degustazione guidata Domenica alle 15.00, con la novità TEMPEST, in degustazione solo durante la masterclass.
Distillerie dimenticate. Come ogni anno Diageo aprirà le danze delle masterclass (Sabato alle 14.30) con una degustazione dedicata alle distillerie chiuse, quest'anno avremo Port Ellen, Roseban e Port Dundas.
Collezionismo. Ampio risalto verrà dato al collezionismo, con stand specializzati come quello del Barmetro di Giorgio D'Ambrosio, Giovanni Giuliani e Giovanni Castanò. Non mancherà neanche la rivista Minibottles che dedicherà un ampio stand per i collezionisti di mignon.
Cioccolata. Il cioccolato Vanini proporrà (con un ampio stand) la possibilità di accostare al cioccolato il proprio Single Malt.
Food. Non solo whisky sarà presente al Milano Whisky Festival, avremo oltre ai soliti biscotti e marmellate scozzesi, un' ampio spazio dedicato ai prodotti tipici quali salmone affumicato ed haggis, da poter mangiare direttamente al Festival tra un dram e l'altro.
Imbottigliamenti. Anche quest'anno per commemorare l'evento Milano Whisky Festival ha selezionato e fatto imbottigliare dalla distilleria Bladnoch un barile di Caol Ila del 1983 (ben oltre 27 anni d'invecchiamento) alla gradazione di 50%.
L'edizione è limitata a 257 bottiglie ed ogni bottiglia è numerata, nel nostro negozio è possibile acquistare la bottiglia, scegliendo il proprio numero preferito. Le bottiglie si possono ritirare direttamente al Milano Whisky Festival il 5/6 Novembre 2011. Chi sceglierà di farsela spedire a casa dovrà aspettare fino all'8 Novembre.
Nel corso degli anni come si stanno caratterizzando le programmazioni e le selezioni delle distillerie?
Da circa una decina d’anni la maggior parte delle distillerie cerca di offrire maggior qualità nel prodotto imbottigliato come Single Malt, ricordiamo che più del 90% del whisky d’orzo viene utilizzato nei blended whisky (che contengono un piccola parte di whisky d’orzo ed il resto whisky di grano), per cui le distillerie rilasciano con più frequenza di 10/15 anni fa imbottigliamenti importanti (25/30/40 anni), vintage ed edizioni limitate provenienti da barili singoli, ovviamente queste bottiglie hanno dei prezzi che possono raggiungere anche i 500 euro, cmq mai meno di 30.
Quanto sta cambiando il pubblico italiano e il suo rapporto con il Whisky?
Il pubblico italiano rispetto al whisky di qualità (single malt) è un pubblico molto giovane che si è avvicinato al re dei distillati da poco tempo, sta comunque reagendo bene e sempre più frequenti sono le richieste (anche da parte degli under 30) di whisky di qualità. Insomma il pubblico italiano inizia a sposare la nostra filosofia: bere poco e bene!
Per cominciare ad avvicinarsi a questo mondo?
In assoluto una degustazione guidata, dove un esperto spiega le varie differenze tra i vari whisky proposti, e ti da la possibilità di trovare il “tuo” whisky. Bevendo a caso non si riesce a capire cosa si sta degustando e resta solo una “cosa alcoolica”.
La distilleria da assaggiare assolutamente?
Rosebank per i whisky delle lowlands (peccato chiusa nel 1992), Port Ellen (chiusa anch’essa nel 1983) per i whisky dell’isola di Islay, Springbank per la penisola di Campbeltown, Highland Park e Talisker per le isole, Glenrothes e Balvenie per lo Speyside, Glenmorangie per le highlands del nord.
Qualche consiglio per gustare al meglio il whisky
Un bicchiere da degustazione (tulipano), no tumbler o bicchieri da bibita (come andava di moda negli anni 70’), un ambiente caldo, un bel divano e un buon amico, un po’ d’acqua naturale a temperatura ambiente da aggiungere al proprio whisky se per caso troppo forte al primo impatto.