Come farei senza ??
Potrebbe essere la classica domanda che cela una dipendenza affettiva, ed invece sta divenendo sempre più frequente quando si parla del proprio telefono cellulare.
E’ molto più probabile che si possa fare a meno del Portafogli, che di questo oggetto tecnologico ,ormai indispensabile per il 90 % delle persone.
Ora, ponendo la domanda in altro modo: Come si faceva senza ???, si danno tante risposte:
Si aspettava pazienti dinanzi una delle tante cabine telefoniche.
Si andava in giro a cambiare i soldi in gettoni che ormai erano diventati come moneta contante.
Si preferiva andare in un bar facente da posto telefonico pubblico, e parlare con tutta tranquillità senza l’ansia della fine dei gettoni, ma non tenendo conto degli scatti inesorabili al trascorrere del tempo.
Nei campi scouts, ai miei tempi, si facevano i turni per raggiungere il paese e poter comunicare (due volte al massimo in una settimana) con la famiglia.
Ma soprattutto si vedevano tanti uomini in giuba rossa (un tempo grigia) che operavano sul territorio per riparare i guasti.
Tempi andati, tempi moderni, esigenze diverse.
Correva il 1986 e apparvero in Italia, questi aggeggi che ora dopo circa 28 anni, sono arrivati al punto di farti anche un caffè, talmente sono avanzati.
Effettivamente è proprio così, ma non dovremmo gioire più di tanto, perchè se è vero che la tecnologia fa progredire, è anche vero che può scatenare un effetto boomerang e diventare così anche pericolosa.
Sugli Smartphone transita di tutto: Messaggi, foto, e soprattutto social network. Questi ultimi sono stati la vera causa della perdita di comunicabilità tra le persone, non ci si incontra più per strada ma su Facebook, e qualora avvenisse un incrocio su un percorso comune,
non ci si saluta più, ma in compenso si è “amici” sul Social.
Se poi si parcheggia l’auto, o meglio si guida, il telefono all’orecchio è d’obbligo altrimenti sei “OUT”e comunque troppo oneroso spendere 5-8 euro di auricolare su 500-600 spese in precedenza.
Di tecnologia si muore, scrissi tempo fa in un mio pezzo sull’argomento e vi inviterei a rileggerlo, ma quello che fa più pensare, è il fatto che non si possa più fare a meno di questo “gioiello” tanto comodo quanto diabolico.
La tecnologia può anche salvare una vita umana, ma di controparte può ledere la tua privacy, e va saputa usare. Specie ai ragazzi non basta regalare per qualsiasi occasione importante un ultimo ritrovato della tecnica e della scienza , ma bisogna anche educarne l’uso parsimonioso e corretto, per non incorrere poi nel rovescio della medaglia.
E qui porgo la stessa domanda: Come farei senza ?????
Non lo so, ma so comunque che quando vi era solo la vecchia ed amata cornetta occasionale, si viveva ugualmente e forse meglio…se non altro guardandosi negli occhi.