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Proposta di collaborazione rifiutata: vi spiego il perché

Creato il 05 febbraio 2012 da Stellinanelblu @StellinaNelBlu
Salve stelline!In questo post vorrei parlarvi di una proposta di collaborazione che mi è arrivata via mail qualche giorno fa. Nonostante abbia rifiutato la collaborazione (sempre se così si può chiamare), ho deciso di parlarvene per spiegarvi i motivi che mi hanno spinta a dire di no, rispettando il massimo della trasparenza che ho sempre avuto nei vostri confronti.
Proposta di collaborazione rifiutata: vi spiego il perchéL'azienda in questione è la Unilever, che produce e distribuisce numerosi marchi (visibili cliccando qua; Le nostre marche) di prodotti per la cura della persona (come Mentadent, Sunsilk, Dove), per la cura della casa (Coccolino, Cif, Lysoform), che alimentari (anche i gelati Algida).
Ho deciso di parlarvene non perché ci siano state "proposte indecenti" che avrebbero potuto minare la mia "dignità" di beauty blogger, anzi la proposta riguardava semplicemente l'inserimento nella loro mailing list per l'invio di comunicati stampa, materiale informativo vario ed eventualmente anche prodotti. Ma, purtroppo, l'azienda in questione non è cruelty free, ovvero per la realizzazione dei loro prodotti continua ad utilizzare la sperimentazione animale.
Proposta di collaborazione rifiutata: vi spiego il perché
Come saprete, se leggete abitualmente il mio blog, questo è un dettaglio a cui cerco di prestare sempre attenzione. Infatti, cerco di acquistare sempre solamente prodotti cruelty free, o di aziende di cui comunque non ho la certezza assoluta del fatto che effettuino o meno test sugli animali (almeno fino a quando non riesco a scoprirlo!). Quindi, se di solito non acquisto questi prodotti per una questione di principio, non ho trovato alcun motivo per accettare di riceverli gratuitamente e oltretutto nessunissimo motivo per doverne parlare a voi, dato che ciò, appunto, va contro i miei principi.
Proposta di collaborazione rifiutata: vi spiego il perché
Di conseguenza, ovviamente, non ho potuto fare altro che rifiutare la gentile offerta. Ho deciso poi di scrivere questo post perché ho notato che nel sito italiano di questa azienda non c'è nessun riferimento al fatto che essa effettui test sugli animali. Si limita ad affermare (in questa pagina: Il nostro impatto): "Cerchiamo e promuoviamo alternative alle sperimentazioni sugli animali." traendo anche in un certo senso in inganno il consumatore, perché seppure sia vero che cercano rimedi alternativi investendo anche nella ricerca, è altrettanto vero che a tutt'oggi ancora per certi ingredienti o certi prodotti effettua test sugli animali. Invece, nel sito internazionale dell'azienda, hanno dedicato un'intera pagina per segnalare questa informazione: Developing alternative approaches to animal testing.
Proposta di collaborazione rifiutata: vi spiego il perché
In questa pagina viene detto, traducendo in poche parole, che sebbene effettuino test in laboratorio o su esseri umani, spesso non sono sufficienti (o affermano che in alcuni stati la legge impone quelli sugli animali). Quindi per certi ingredienti, secondo loro, sono ancora necessari test sugli animali. In ogni caso questa azienda si impegna a cercare fonti alternative, oltre a promuovere progetti per contribuire a migliorare la nutrizione e la salute dei bambini poveri nei Paesi in via di sviluppo (collaborando con World Food Programme).
Proposta di collaborazione rifiutata: vi spiego il perché
Vi ho raccontato tutto ciò perché, se anche voi siete attente a questo "dettaglio", e come me cercate di essere dei consumatori consapevoli rispettando oltre che l'ambiente anche gli animali (quindi acquistando solo prodotti cruelty free) credo sia opportuno che sappiate queste cose. Inoltre spero possa essere d'aiuto anche ad altre beauty bloggers come me: non lasciatevi tentare solo perché vi potrebbero inviare dei prodotti gratuitamente, ma rimanete coerenti con i vostri principi! Se acquistate dei prodotti realizzati effettuando test sugli animali, alla fine (secondo me) è come se pagaste per far del male agli animali!


Proposta di collaborazione rifiutata: vi spiego il perchéInfine, volevo segnalarvi la lista PETA (che viene aggiornata regolarmente) per individuare quali aziende sono con certezza cruelty free e quali, purtroppo, ancora no: clicca qua.
{Disclaimer} - {Contatti} Immagini prese su Google.

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