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Proprietà miele. Sapete il miele quante cose cura?

Creato il 11 marzo 2012 da Chiaramarina

Proprietà miele. Sapete il miele quante cose cura?Reviewed by Admin on Mar 11.Rating: 5.0

Proprietà miele. Sapete il miele quante cose cura?

proprietà miele. Una parola il cui significato lo conosciamo un po’ tutti, anche se non in maniera approfondita.

Mi ricordo che quando ero piccola ed avevo mal di gola, la mia mamma mi faceva sempre il latte caldo con il miele.

Anche se oggi ho trent’anni suonati, quando ho mal di gola continuo a prenderli il latte e miele caldo e continuo a sentirmi meglio.

Anche un cucchiaio di miele, in caso di tosse, fa veramente bene.

Ci sono tipi di miele hanno diverse proprietà: ci sono infatti quelli che nel nostro caso avrebbero più effetto e altri invece con cui otterremo un risultato più blando rispetto al mal di gola, ma ci troveremo con qualche effetto inaspettato, come addormentarci più facilmente o avere meno mal di testa.
Non ci credete? Facciamo un passo indietro e torniamo al momento in cui inizia la produzione del miele. Come la maggior parte delle persone sa, tutto comincia da una piccola ape che, andando nelle corolle dei fiori, succhia le “goccioline” di nettare e quando la sua borsa melaria è piena ritorna all’alveare. A questo punto, il nostro futuro miele passa da un ape all’altra finchè non avviene una perdita d’acqua e questo si addensa. Dopo questo passaggio il nettare viene depositato nelle cellette, dove rimane fino a quando non viene consumato. Una piccola curiosità riguardo a questo momento che pochi conoscono: durante il periodo in cui il miele rimane nelle cellette dei favi, alcune api hanno il compito di climatizzare la temperatura con il battito delle loro ali, mentre altre, come guardiane, hanno il compito di cacciare gli intrusi.
E’ importante ricordare questo procedimento perchè durante la raccolta del polline una sola ape può visitare migliaia di fiori, e oltre a quest’ultimi, le api raccolgono anche la melata, una linfa che si trova su piante come il tiglio e il pino, solitamente molto appiccicosa. Come si può immaginare dal procedimento illustrato, il miele difficilmente è un composto di un solo fiore, infatti la prima classificazione che si fa di questo prodotto è tra monofiore e millefiori. In realtà anche quello monofiore, non è un prodotto di una varietà unica di fiore o di albero, ma è composto prevalentemente dal nettare derivato da un’unica pianta. Questo particolare può fare molta differenza, non solo nel colore e nel sapore, ma proprio per le proprietà e gli effetti che il miele può avere su chi lo gusta.
Scendiamo più nel particolare e andiamo a scoprire insieme alcuni tipi differenti di miele. Troveremo infatti qualità di questo dolcificante specifici per gli sportivi, altri per i convalescenti e altri ancora che addirittura sembra possano prevenire la malattia di Alzaimer.
Cominciamo con una panoramica sulle qualità più comuni e semplici da reperire anche nei supermercati.
Uno tra i mieli più facile da trovare è sicuramente quello d’acacia, con un gusto delicato è indicato per i bambini, in quanto facilmente digeribile. In più è ottimo come antinfiammatorio per la gola, per regolare l’intestino e contro l’acidità di stomaco. Un altro miele facile da trovare e con proprietà benefiche è quello di castagno, con un sapore intenso e leggermente amaro, questa qualità è particolarmente indicata per le persone affaticate, convalescenti e le persone anziane, in
quanto ricco di sali minerali, antimicrobico, antisettico per l’apparato intestinale, disinfettante per le vie urinarie, favorisce inoltre la circolazione sanguigna. Ancora più comune è sicuramente il miele millefiori, che è una delle qualità più nutrienti ed energetiche. Per quanto riguarda invece le altre caratteristiche, dipende molto dalla flora della zona in cui è stato prodotto. Un altro miele molto diffuso è quello di tiglio, facilmente riconoscibile anche grazie al gusto balsamico e al profumo al mentolo. Questo tipo si rivela utile durante il periodo mestruale, infatti ha anche la qualità di alleviare i dolori dovuti al ciclo, oltre a essere anticatarrale, diuretico, digestivo, rilassante e contro l’insonnia e l’emicrania.
Passiamo ora a scoprire qualità di miele meno conosciute, ma comunque reperibili cercando con un pò d’attenzione, soprattutto tramite aziende apicole che lavorano con cura e attenzione il loro prodotto. Una di queste è il miele d’arancio, che oltre a essere vitaminico e battericida e anche indicato come cicatrizzante per le ulcere. C’è poi la qualità ottenuta dall’eucalipto, adatto soprattutto per mantenere in efficienza l’apparato respiratorio, con le sue proprietà antisettiche e balsamiche. Il miele di biancospino, invece è conosciuto come regolatore del sistema nervoso indicato per tutti quelli che soffrono di ansia e insonnia. Il miele raro di ciliegio invece è depurativo per il fegato e per l’apparato intestinale. Per chi invece soffre d’asma è perfetto il miele di corbezzolo, tipico della Toscana e della Sardegna. Per gli sportivi il miele migliore è quello di erba medica, utilizzato addirittura dagli atleti Olimpici durante i giochi invernali che si sono tenuti a Torino nel 2006. Dalle proprietà quasi miracolose troviamo il miele di erica arborea dei Pirenei che è ottimo per la cura della prostata; una curiosità interessante a proposito di quest’ultima varietà, è che a Lourdes troverete questo miele venduto sfuso, versato con un mestolo nei recipienti di chi lo compra. Tornando in Italia, troviamo il miele di girasole, che calcifica le ossa, allevia i disturbi di stomaco ed è anche febbrifugo. C’è poi quello di lavanda che aiuta non solo a tonificare il sistema nervoso, ma è anche utile per il mal di testa e in caso di vertigini. Se pensate che tutti i mieli sono dolci, significa che non avete mai assaggiato quello di limoni di Sorrento, che è ottimo oltre che per le persone insonni anche per i cantanti, in quanto è utile per la tosse, per la raucedine e gli abbassamenti di voce, oltre che avere effetti positivi sull’ulcera e sul ricambio cellulare di tutto il corpo; proprio per le sue molteplici proprietà questa qualità veniva molto usata dai dottori. Simile a quest’ultimo è il miele di mandarino tardivo di Ciaculli, che sta diventando un cavallo di battaglia dello slow food. Anche il meno conosciuto miele di timo ha un effetto balsamico e calmante, in più aiuta in caso di stanchezza fisica e mentale, aiutando anche per l’affaticamento sessuale.
Ancora più rari e particolari sono il miele di Barena, di pino mugo e di spiaggia. Il miele di Barena è un miele molto singolare, in quanto è fatto principalmente dal polline derivante dalle erbe per l’appunto delle barene, cioè di quelle terre che trovandosi circondate da acque salmastre, vengono sommerse nel momento in cui l’alta marea raggiunge il suo apice. Il miele di Barena è molto energetico, ricco di sali minerali, enzimi e sostanze attive, ha proprietà balsamiche ed è ottimo per mantenere sane le vie respiratorie; una curiosità di questa qualità è il profumo che ricorda l’aria salmastra della barena. Il miele di pino mugo è invece prodotto non solo dalle api ma anche dalle formiche, quest’ultime infatti passaggiano sui rami del pino per cibarsi della sostanza resinosa prodotta dall’albero, e camminando in mezzo a questa, le formiche se ne “vestono”; le api prendono il nettare direttamente dal loro corpo invece che dalla gemma. Questo miele ha la
caratteristica di cristallizzarsi in tempi molto rapidi e ha la proprietà di aiutare a riequilibrare la circolazione del sangue. Secondo gli esperti è il migliore del mondo, e nonostante sia prodotto in Sicilia, nel Palermitano, è difficile da trovare nel mercato nazionale italiano in quanto acquistato quasi totalmente dal Giappone. Un’altra varietà molto curiosa, è il miele di spiaggia prodotto lungo i littorali marini della Toscana. E’ un millefiori ed è di buon aiuto per la digestione, per le vie respiratorie e come tonico. Come varietà di quest’ultimo tipo si può trovare il miele di elicriso, prodotto sempre sul litorale toscano ma con una particolarità in più: è composto appunto con una percentuale di elicriso, una pianta del curry su cui si stanno facendo studi approfonditi a livello mondiale, in quanto è stato scoperto che possiede virtù adatte a prevenire e a curare la grave malattia di Alzaimer.
Per trovare molte varietà di miele non facilmente reperibili nei supermercati, vi basterà cercare le molte fiere e sagre che sono dedicate a questo naturale e sorprendente dolcificante. Ricordo che il miele non è un medicinale, ma un alimento che naturalmente può aiutare il benessere personale, soprattutto se si individua la qualità più adatta alle proprie esigenze. Per di più, per chi pensa alla propria linea, in un etto di miele ci sono poco più di 300calorie e in un cucchiaino da caffè pieno di questo nettare ce ne sono solamente una quindicina circa.
Il miele pare quindi adatto a tutte le persone e a tutti i momenti della giornata, soprattutto una volta che se ne conoscono le proprietà. E voi? Da domani mattina quale tipo di miele userete? Sono sicura che non pensate più di utilizzarlo solo come lenitivo per il mal di gola.

Come avete visto, il miele non serve solo per curare il mal di gola ma tante altre malattie.

Basta solo conoscere in maniera approfondita i mari tipi di miele ed usare quello più appropriato per la propria patologia.

Fra le cure naturali il miele è sicuramente una delle più potenti.

spero che, dopo questo articolo, non cercherete più proprietà miele su Google….


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