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PROSTITUTE DISFIGUREMENT – From Crotch To Crown (Willowtip)

Creato il 25 marzo 2014 da Cicciorusso

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Ha senso dedicare un’intera recensione all’ultimo disco dei Prostitute Disfigurement? Se analizziamo la questione da un punto di vista stilistico e musicale, la risposta probabilmente è no ma, siccome sono un despota stronzo ed egocentrico e sono affezionato a questi olandesacci con il moniker più bello del mondo, faccio il cazzo che mi pare comunque. From Crotch To Crown giunge a ben sei anni di distanza dal precedente Descendants Of Depravity e pone così la parola fine a quel periodo di stasi in cui non si è saputo più nulla dei PD. Dopo lo scioglimento del 2008 e la reunion del 2010 infatti le notizie sono state frammentarie ed estremamente vaghe: “boh, forse un disco lo caghiamo”, “mah, non saprei, a me va bene anche solo fare concerti”, “la mia ragazza non vuole che io suoni in un gruppo che si chiama sfregio della prostituta”. Insomma, la gente s’era messa l’anima in pace, me compreso che, per quanto sia sempre stato un fan, non li ho mai considerati imprescindibili. Scoprire per puro caso che, a 2014 appena iniziato, questi ti buttano fuori un altro disco è stata ugualmente una piacevole sorpresa. From Crotch To Crown è, niente di più e niente di meno che il successore di Descendants…: death metal di scuola europea tiratissimo e senza accenni di respiro, a tratti fin troppo moderno ma gradevole nel suo essere in qualche modo ingenuo, fregandosene del fatto che di lavori come questo ne escono milioni all’anno. Un disco che non farà assolutamente la differenza e che chiunque non sia affezionato alla band non prenderà minimamente in considerazione, se non per un ascolto distratto e isolato. Non so se considerare un bene o un male il fatto che escano così tanti album di questo tipo, parlo di lavori per certi aspetti mediocri ma che nel loro piccolo ti fanno ricordare perché ami questa musica e perché ti piaccia ascoltare 40 minuti di blast beat, riff a velocità della luce e un tizio che vomita in un microfono. Probabilmente, se l’avessi ascoltato 10 anni fa, sarei ancora in estasi ed è un po’ triste il fatto che con l’età si tenda a diventare assuefatti alle cose semplici che ci piacevano un tempo. From Crotch To Crown è, fondamentalmente, il solito album dei Prostitute Disfigurement, con tutto ciò che ne deriva. I fan lo ascolteranno, lo apprezzeranno e saranno felici del ritorno della band, gli altri lo eviteranno con indifferenza, e forse è anche giusto così.



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