Photo credit: Semilla Luz / Flickr / CC BY 2.0.
Brasile. A Rio proteste degli insegnanti e scontri con la polizia. L’intervento delle forze dell’ordine è stato ieri durante una manifestazione di docenti delle scuole comunali davanti al Municipio, dove si stava votando la proposta del sindaco Eduardo Paes sulle nuove retribuzioni. Sono ormai 46 i giorni di scioperi e a Rio proteste degli insegnanti di Rio, ma questa volta la polizia ha usato il pugno duro contro i manifestanti, usando granate a percussione e sparato proiettili di gomma. Alcune decine di persone si sono rifugiate dentro il cinema Odeon e gli organizzatori hanno rinviato le proiezioni di film previste per stasera per il film festival di Rio. Le proteste degli insegnanti nascono dal mancato aumento delle retribuzioni, deciso ora con un provvedimento ritenuto tardivo e insufficiente dal sindaco e causa quindi di continui scioperi e manifestazioni. La polizia stavolta è intervenuta molto duramente, nonostante fosse stata già messa sotto accusa negli scorsi mesi per la repressione, considerata sovradimensionata, delle proteste in strada durante la Confederation Cup, scatenate da un aumento del prezzo del biglietto dei trasporti pubblici, utilizzati dalla quasi totalità dei lavoratori. Il capo della polizia militare era stato rimpiazzato, ma le continue testimonianze sulla brutalità della polizia hanno fatto capire che anche con il nuovo la musica non sarebbe cambiata. Anche questa volta si spera che le proteste degli insegnanti di Rio riescano a smuovere le autorità ad intervenire più efficacemente.