22 SETTEMBRE 2013 PAOLO ZIGNANI LASCIA UN COMMENTO
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o indirizzi di strategia vengano assunte nelle secrete stanze dei Consigli di Amministrazione? Paolaccio d’un Paolaccio, nelle sedi dei PARTITI, se no…dove altro? Mamma santissima, qualcuno nella sede di Palazzo Comunale ha un’altra barzelletta da raccontare? Bisogna far ridere però. Così vanno le AZIENDE in Italia, mi correggo, così “vanno” i PARTITI nelle AZIENDE. Scombussolati dalla vita per quel “mica facile da mandar giù”? Macche macche, “Muoversi per non far niente è sempre meglio che stare fermi”. Tuttavia non “vorrovvi” privare, signor Paolo, di una esilarante quanto godibile “lezioncina”: “Un pastore sta pascolando il suo gregge di pecore in un posto isolatissimo. Improvvisamente s’avvicina un gigantesco Suv che avanza lasciandosi dietro una nuvola di polvere. Alla guida un giovane in un elegante abito di Versace, scarpe Gucci, occhiali Ray Ban e cravatta Yves Saint Laurent “Pastore, buon uomo, se ti dico esattamente quante pecore hai nel tuo gregge, me ne regali una?” Così bardato quel giovane la deve sapere lunga (cogita il pastore) ed acconsente. Il giovane posteggia l’auto, tira fuori il suo computer portatile, lo collega al suo cellulare, si collega a internet, naviga in una pagina della NASA, seleziona un sistema di navigazione satellitare GPS per avere un’esatta posizione di dove si trova e invia questi dati a un altro satellite NASA che scansiona l’area e ne fa una foto in risoluzione ultra definita. Apre quindi un programma di foto digitale ad alta definizione, esporta l’immagine a un laboratorio di Amburgo in Germania che dopo pochi secondi gli spedisce una e-mail sul suo palmare confermando che l’immagine è stata elaborata e i dati sono stati completamente memorizzati. Tramite una connessione accede a un database e su un foglio di lavoro Excel con centinaia di formule complesse carica tutti i dati tramite e-mail con il suo Blackberry. Dopo pochi minuti riceve una risposta e alla fine stampa una relazione completa di 150 pagine, a colori, sulla sua nuovissima stampante iper-tecnologica e miniaturizzata, e rivolgendosi al pastore esclama: “Tu possiedi esattamente 1586 pecore”. “Perbacco, esatto, ora puoi prenderti la tua pecora” dice il pastore. Guarda il giovane scegliere un animale che si appresta poi a mettere nel baule dell’auto ed aggiunge: “Senti, se indovino che mestiere fai, mi restituisci la pecora?”. Quel tizio ci pensa su un attimo e dice: “Okay, perché no”. “Sei un manager” dice il pastore. “Caspita, è vero – dice il giovane – come hai fatto a indovinare?” “Beh non c’è molto da indovinare, mi pare piuttosto evidente – dice il pastore – sei comparso senza che nessuno ti cercasse, vuoi essere pagato per una risposta che io già conosco a una domanda che nessuno ti ha fatto e non capisci niente del mio lavoro… Ora per favore restituiscimi il….cane!” La “fo” breve, quel malcapitato manager aveva niente meno che scambiato una pecora per un cane e se l’era pure messo nel baule…quel cane! Per l’amor del cielo, vò da giurarvi, signor Paolo, a scanso di spiacevoli equivoci, che ogni allusione, riferimento a cose, fatti o persone è puramente casuale. E questo dovrebbe essere tutto, per oggi.