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PROTEZIONE CIVILE – Ecco le zone a rischio per la caduta del satellite

Da Ilfattaccio @Ilfattaccio2

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ROMA – L’Agenzia spaziale europea, Esa, prosegue il monitoraggio della traiettoria del satellite Goce che sta precipitando sulla Terra e che secondo le ultime stime ha accelerato la sua velocità ed entrerà nell’atmosfera per schiantarsi in “meno di due giorni”. In vista dell’impatto, dal canto suo la Protezione civile italiana non esclude “la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite” Goce (Gravity Field and Steady State Ocean Circulation Explorer) dell’Agenzia Spaziale Europea “possano cadere sul nostro territorio”.Lanciato nel 2009 per stendere una mappa del campo gravitazionale terrestre, lo scorso mese il satellite ha esaurito il combustibile, finendo così la sua missione. Al momento si trova in un’orbita discendente a 160 km di quota. Una volta che avrà raggiunto gli 80 km finirà in pezzi e quattro quinti di esso bruceranno a causa del calore prodotto dall’attrito con l’atmosfera.I frammenti più grandi potranno avere le dimensioni di un motore di auto e pesare circa 90 kg. Le possibilità di essere colpiti da un frammento, secondo gli astronomi, sono inoltre bassissime, circa 250.000 inferiori a quelle di vincere il primo premio ad una lotteria.

protezione civile
ECCO IL BOLLETTINO RESO NOTO STAMATTINA DALLA PROTEZIONE CIVILE.“In riferimento al rientro incontrollato del satellite Goce dell’Agenzia Spaziale Europea, nell’ultimo aggiornamento fornito dall’Agenzia Spaziale Italiana la finestra temporale di previsione è stata nuovamente spostata in avanti rispetto alle precedenti comunicazioni, aprendosi alle 10 di oggi e chiudendosi alle 9.35 di domani, lunedì 11. Lo rende noto la Protezione Civile. E’ quindi escluso, viene sottolineato, un eventuale impatto dei frammenti del satellite con il nostro territorio nella mattinata di oggi. Non è invece ancora possibile escludere la pur remota possibilità  - informa ancora la Protezione Civile – “che uno o più parti possano cadere in Italia nelle altre due finestre temporali già indicate: dalle 19.44 alle 20.24 di oggi, interessando potenzialmente i territori di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna, e dalle 7.48 alle 8.28 di domani, lunedì 11 novembre, coinvolgendo potenzialmente il Sud (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia)”. L’Agenzia Spaziale Italiana, che continuerà a rilasciare periodicamente le disponibili previsioni di rientro al fine di mantenere l’intero sistema di protezione civile aggiornato, sottolinea che, “a causa del comportamento di Goce, le finestre temporali di rischio sull’Italia potranno essere progressivamente eliminate o confermate solo poche ore prima o a ridosso del rientro stesso”.

>Fonte<

Redatto da Pjmanc http:/ ilfattaccio


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