Prova su strada delle pentole in teflon di Matteo Renzi

Creato il 19 ottobre 2014 da Tafanus

La c.d. "finanziaria" n° 1" di Matteo Renzi è uno dei documenti più ignobili e truffaldini mai apparsi a Palazzo Chigi. Se non bastasse il fatto che una volta note le linee generali (neanche i dettagli, che non ci sono - tanto per cambiare), al venditore di pentole sono arrivate le dichiarazioni d'amore eterno da Confindustria e dalla destra, Renzi ha subito feroci critiche daI suoi innamorati dell'ultima ora, ad iniziare dal patetico Chiamparino.

Vediamolo, questo listino delle pentole antiaderenti. Esaminiamo alcune pentole (che in seguito integrieremo con l'analisi, ben più approfondita della nostra, fatta dal sito lavoce.info di Tito Boeri). Aggiungiamo una piccola annotazione di costume: alcuni ex adoratores "senza se e senza ma" del renzismo, che fino a qualche mese fa infestavano queste pagine con le loro sperticate laudi al renzismo, sono totalmente spariti dal blog. Mi piacerebbe (lo dico senza gioia e senza ironia) sapere se sono sempre dell'avviso "che almeno Renzi è uno che fa le cose". Mi piacerebbe vedere l'elenco delle cose FATTE (non di quelle "annunciate"), e mi piacerebbe capire se hanno capito che i voti che hanno portato a ciò che resta del PD arrivano da Monti, da Forza Italia, e persino dai fascisti.

Tafanus

Vediamole, alcune di quest idiozie sesquipedali (se proprio vogliamo evitare di chiamare col loro nome: operazioni mediatiche con componenti francamente truffaldine:

-a) fra le entrate, al priomo posto, figura un fantasticoi "11 miliardi". Da dove arrivano? Da "Aumento deficit" (sic!) ... E' come dire che noi prevediamo di aumentare il nostro "reddito", l'anno prossimo, indebitandoci con una banca o con uno strozzino. Magnifico. E non stiamo parlando di bruscolini, ma di 11 miliardi su 36. Quasi un terzo delle "entrate" Renzi le trova facendosi prestare i soldi, aumentando il già enorme debito di altri 11 miliardi, più - come costo strutturale aggiuntivo - gli interessi emergenti sull'incremento del debito.

-b) Quanto ci costa, questo debito? Ci costa non solo maggiori interessi per circa mezzo miliardo all'anno di interessi, ma anche 3,4 miliardi all'anno di sanzioni EU, pudicamente chiamati "per riserva" (ultima cifra della tabella). Dunque avere un "finanziamento a debito" del bilancio da circa 7 miliardi utili (11 meno 0,5 meno 3,4) ci costerà 3,9 miliardi. Tre virgola nome miliardi il costo di una disponibilità netta di 7,1 miliardi. Un grande affare. Un piccolo prestito a tassi di strozzinaggio del 55% annuale. Complimenti, bischero!

-c) Dopo aver costretto Cottarelli a lasciare la partita della spending review, Renzi mette in bilancio la cifra massima indicata da Cottarelli come solo teorica. Tutti sanno che la spending di Cottarelli di è ristretta. giornoi dopo giorno, da 15 miliardi a poco più di un quinto. Morale??? Dalla spending review se arriveranno tre miliardi sarà tutto grasso che cola.

-d) Lotta all'evasione: questo "evergreen" fino a due giorni prima dell'uscita di questa tabella doveva fruttare 1,5 miliardi. Improvvisamente "frutta" 3,8 miliardi. Una cifra MAI realizzata nelle ultime due legislature. Lo "storico" del rfecupero da evasione è un numero costantemente decrescente. Quest'anno aumenta, Chissà come, chissà perchè...

-e) Probabilmente la "lotta dura senza paura" all'evasione trae le proprie otigini dall'ennessimo condono fiscale già annunciato. Una vergogna nazionale che si era placata solo sotto l'antipatico Visco, e aveva dato i suoi frutti, perchè quando gli evasori cronici hanno capito che con Visco "non c'era trippa per gatti", le entrate fiscali avevano iniziato a crescere senza alcun ritocco verso l'alto delle aliquote. Semplicemente, i delinquenti-evasori avevano capito che la pacchia dei condoni alla Tremonti era finita.

-f) Sorpresi, vero, nel trovare la "banda larga", per 0,6 miliardi, non già fra le spese, ma fra i ricavi! Pochi giorni fa il governo aveva annunciato fantasmagorici piani di "banda larga, anzi larghissima!". Entro 5 anni Renzi avrebbe garantito a tutti un minimo di 30 mega in download, e al 30% della popolazione addirittura i 100 mega. Quant'è vero che io sono Napoleone. Ora scopriamo quale sia l'attenzione alla banda larga; i fondi, già striminziti, sono tagliati di 0,6 miliardi. Un bravo al "serial twitter".

-g) Quello che "meno tasse per tutti" aumenta la tassazione sulle rendite finanziarie. Delle due l'una: o tassa maggiormente gli già striminziti rendimenti che i risparmiatori ricavano da titoli di stato ed altre attività, o tassa le banche, che in un nanosecondo "gireranno" i costi a carico dei consumatori. Sul miliarduccio di "riprogrammazione non parlo, perchè nessuno ha capito di cosa si tratti.

E VENIAMO ALLE PRINCIPESSE DELLA MANOVRA: I TAGLI DELLE TASSE:

-a) Dei 18 miliardi declamati di tagli delle tasse, 9,6 miliardi sono "la stessa pentola venduta due volte", e cioè la marchetta 80 euro. Renzi, te la sei già spesa l'anno scorso, non già come bonus una tantum, ma come provvedimento strutturale, Ora non puoi ogni anno vendertela di nuovo come fosse la prima volta! Quindi il 53% del "taglio delle tasse" è roba già fatta, iscritta a bilancio, spesa ed incassata elettoralmente. Accà nisciuno è fesso.

-b) L'IRAP doveva essere "dimezzata" (Renzi ama le cifre tonte, che meglio si prestano alla produzione di tweets e di slides). L'IRAP "dimezzata" costerà 5 miliardi. Peccato che il gettito dell'IRAP sia di venti miliardi, quindi a casa mia la metà di venti miliardi fa 10, non 5. Insomma, una mezza pentola fatta pagare come fosse intera.

-c) Un fantastico contributo di 0,8 miliardi alla finte partite IVA. Quanti sono, questi finti "imprenditori"? Secondo uno studio della CGIA di Mestre, sono circa 3 milioni. Mettiamo mano alla macchinetta. Ottocento milioni diviso tre milioni diviso 12 mesi: Le finte partite IVA avranno ben 22 euro mensili lordi di beneficio. Ce la faranno, a superare l'emozione?

-d) Poi c'è un fantastico contributo di ben 0,5 miliardi alle famiglie. Immaginiamo alle famiglie bisognose, che sono stimate in otto milioni, pari ad almeno 20 milioni di individui. Facciamo il solito conticino? 500 milioni di euro, diviso otto milioni di famiglie, diviso 12 mesi, diviso 2,5 membri della famiglia. Alla fine di questa grande festa che rilancerà i consumi (di pentole in teflon) ogni famiglia godrà (si fa per dire) di ben 62,5 euro all'anno; o di 5,2 euro al mese; o di 2,0 euro al mese per membro della famiglia. Pari a 0,07 euro al giorno. E volete che non ripartano i consumi?

-e) tocco solo un ultimo punto, perchè sono già sopraffatto dalla nausea: Renzi, a fronte dell'azzeramento dei diritti dei lavoratori, stanzia ben 1,5 miliardi per gli ammortizzatori sociali. I più cauti studiosi dicono che servono almeno 15 miliardi. Di cosa stiamo parlando? Abbiamo solo due soluzioni: o regaliamo a Renzi una calcolatrice, o chiediamo che Renzi sia sottoposto ad un serio TSO. E con lui, tutti i suoi acritici adoratores.

Nel frattempo, in un paese che secondo TUTTI gli osservatori soffre per non essere più - come negli anni del doppoguerra - un paese a basso costo del lavoro, e di aver smesso da un pezzo di essere un paese che produce innovazione, gli stanziamenti in ricerca e sviluppo passano da 0,6 a 0,3 miliardi.

Adesso, l'Italia di Renzi farà rifiorire la produzione di innovazione e brevetti, e l'Italia (non abbiamo capito se in 100 giorni, in 1000 giorni o in dieci anni), sarà la "locomotiva d'Europa, e forse del mondo.

Trema, MONDO! L'Italia di Renzi sta arrivando.

Tafanus

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