Provate a zittirci

Creato il 24 aprile 2011 da Soniaserravalli

In Italia da pochi giorni, ho cercato di seguire il percorso delle veglie e delle celebrazioni di saluto a Vittorio Arrigoni tra Gaza e Roma, poi Bulciago, il suo paese in provincia di Lecco, dove oltretutto proprio oggi si svolgerà il funerale ufficiale. Ma niente, da dopo la notizia della sua morte ad opera di chissà quale scalmanato estremista musulmano (= Israele), nè la Rai nè Mediaset l’hanno più nominato. Il suo rientro in Italia è stato salutato da una folla di suoi simpatizzanti e lettori a Fiumicino, lo stesso ieri verso Bologna al passaggio del carro funebre, lo stesso a Bulciago, lo stesso un po’ ovunque. Se in Italia c’era ancora qualcuno che avesse dei dubbi sul grado della nostra LIBERTA’, sulla libera informazione e su quanto siamo democratici, credo che questa persona avrebbe se non altro l’obbligo di chiedersi perchè questo sta avvenendo. Ma molto probabilmente, non gli/le interessa e si convincerà che la notizia di cronaca passata al TG era sicuramente più importante, visto che quella è andata in TV e lui no.

Invito chiunque abbia una coscienza a diffondere ciò che la TV non ci dice, con tutti i mezzi alternativi possibili (e con questa libertà di parola, senza l’avvento di internet oggi saremmo belli e lobotomizzati) verificando le fonti, e invito a diffondere gli stessi scritti di Vittorio (qui il suo blog), le pagine dei quotidiani online che non tacciono (esempio), a leggere certi comunicati tramite i social network (qui uno importante) che parlano più esaurientemente (ci vuole poco) e più chiaro di qualsiasi giornale; vi invito a stringere un rapporto di scambio se non altro con un/a blogger residente nella parte del mondo che vi interessa, perché queste persone non sono foraggiate da nessuno, sono integrate in una realtà che il giornalista professionista sfiora solo in superficie e scrivono senza che sia imposto loro il filtro della nostra stampa.

Ora mi chiedo chi possa ancora negare che l’informazione ufficiale in Italia non abbia le ali tarpate – gli esempi in rete e nella vita sono decine, ma se non altro questo è sotto gli occhi di tutti. a meno che non si decida di tenerli chiusi, e allora vi faccio i miei auguri. Per me non è stato un bel rientro. Ho preceduto la salma di Vittorio di pochi giorni sulla stressa tratta ma a volte mi chiedo se qui non siamo più morti di lui.

In ogni caso, il suo funerale è oggi, proprio il giorno di Pasqua. Il giorni di una resurrezione. E chissà che anche questo non faccia accendere qualche lampadina dentro la testa di chi non vuole capire. Buona Pasqua Vittorio.



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