Eccomi di ritorno da quella che si preannunciava come la prova dell'anno. Dopo aver assaggiato diverse novità e in attesa di poter parlare di giri, posti da vedere, locali da frequentare, piatti da non perdere, eccoci di fronte alla Honda Crosstourer. E' inutile ma rifaccio la premessa che io non sono un tester professionista e che commento moto che provo per massimo mezzora in tratti di strada fortemente urbani o suburbani (cioè non piglio una moto e ci faccio Colla, Calla, Muraglione, Raticosa e Viamaggio in mezzora). Poi mettiamoci che io ci capisco poco e aggiungete tutto quello che avete letto nel post “vademecum sulle nostre prove”.
Veniamo al Crosstourer. Abbiamo in
prova la versione col cambio tradizionale e l'allestimento
Motociclistidatavola. Già perchè con un piccolo sovrapprezzo è
possibile avere la mitica Crosstourer con l'adesivo MdT sulle borse.
Ovviamente solo R&D Moto di Ravenna e di Forlì è autorizzata ad applicare l'adesivo.
La versione MdT si differenzia dalle
altre per la sola presenza dell'adesivo, scusate se è poco, ma pare parcheggi con maggiore facilità nei pressi di locali dove si mangia bene, il tutto grazie ad una centralina molto, molto intelligente.
Voglio esagerare, se vi presentate e avete
la moto con l'adesivo vi offro un caffè.
Torniamo seri, per quel poco che ci
compete.
A differenza delle altre volte, per la
Honda sono partito leggendo una prova seria (InMoto) e poi sono
andato a fare la mia. Ecco perchè esordisco dicendo che questa moto ha il telaio in alluminio. Pare sia un bene.
Salito in moto la Crosstourer è subito
molto Honda, ogni cosa al suo posto ogni distanza è a misura, i
comandi sono ergonomici e pratici, nulla da capire ma solo da usare.
Le leve sono giuste, i due pedali, freno e frizione, sono dove te lo
aspetti. Non devi famigliarizzare con nulla. Parti guardando con un
po' di sospetto il piccolo cupolino. In realtà copre bene dall'aria,
nonostante le dimensioni non generose.
La moto è grande e pesante anche se da
fermo si gestisce bene e in movimento, anche pianissimo, diventa
facilissima da girare e maneggiare. Prima di riportarla sono andato
in un piazzale a fare il famoso e temutissimo otto....risultato
eccellente, nonostante il manico.
Il motore....no al motore ci arrivo
dopo. Il peso del corpo è un po' in avanti, le braccia lievemente
stese ma agendo sul manubrio credo sia possibile aggiustare tutte le
misure.
Arrivato alla prima rotonda mi rendo
conto di due cose, la prima è che i freni sono seri ma
gestibili, la moto si ferma ma non ti senti catapultato in avanti. La
seconda cosa è che la moto entra in curva con decisione, senza tentennamenti, quasi casca dentro le curve. La prima volta si resta un po' sorpresi dalla voglia di piega di questo bisonte, forse ce lo si aspetta più impacciato, non così deciso. Ah, tornando ai freni mi sovviene che la moto monta
il CBS che è garanzia di frenata equilibrata.
Abbiamo detto che protegge bene, è
comoda, in curva si butta giù bene e poi è da guidare, non ci resta che parlare di
motore. Il motore c'è, sempre e ovunque. La moto non ha buchi,
almeno fino ai 180/190 km/h (velocità cui noi non siamo
arrivati...), e ci mette molto poco a salire. Prende velocità con
una rapidità incredibile pur non disarcionandoti. Cioè non è di
quelle moto in cui ti ritrovi appeso e ti vien da dire “ammazza se
spinge”, è di quelle moto in cui ti ritrovi a velocità non
consone in poco tempo, veramente poco tempo, senza quasi
accorgertene. La cosa che più mi ha colpito è stato quando ho dato
gas mentre “passeggiavo” a motore dormiente a 100 km/h. Fra
l'altro il cambio è ben studiato e quindi certe riprese le fai da
basso senza fare troppe cambiate. Il tipo di moto non si presta a motori scalcianti, per quanto nel tempo il GS si sia costruito la fama di mangiatornanti e abbia indotto Ducati a trasformare le endurone in missili stradali. Honda la pensa diversamente, la Crosstourer viaggia e parecchio ma è una enduro stradale, non una superbike a manubrio alto. Se cercate emozioni col motore le potete trovare sicuramente con la Crosstourer, se cercate qualcosa da tuta in pelle dovete andare più sulla Ducati. Però ritengo che Ducati abbia un po' esagerato con la Multistrada e che l''uva poi non sia neppure così tanto buona (quest'ultima frase è solo una citazione, non vale.). Quindi il motore è potente ma non fuori luogo.
Cos'altro aggiungere, la moto è in
continuità con modelli precedenti e la sua novità sta nell'aver
messo assieme e reso omogenee diverse soluzioni (telaio, motore,
ecc).
In definitiva, non è una moto banale,
la facilità con cui si butta in curva e l'esuberanza del motore la
rendono una moto da guidare, altro che placido suv su due ruote o
minimotovan. Non sarà una Multistrada ma questa è una moto vera, da
guidare, da far sfogare e da capire e rispettare. Però è famigliare
e si lascia avvicinare, non è da domare, è da conoscere, anche uno come me, fermo e imbranato, può divertirsi senza aver paura di quello che guida, anzi.
Il resto è equilibrio e furbizia,
misure da moto che non teme i km, freni perfetti, protezione dal
vento ottimale. Un po' si camuffa, tutto il suo essere moto vera: il cardano non strappa, il motore non disarciona ma viaggia, la ciclistica è facile, i freni ben tarati...insomma Honda ha fatto una moto ovattata, da scoprire, che avvicina e non spaventa, che un po' tiene nascosti i suoi contenuti principali che, a mio avviso, sono motore, guidabilità e comodità.
Il consiglio è di provarla e di non
accontentarsi, Honda non ha le mappature, semplicemente per andare
forte dai molto gas e per andare piano ne dai poco.
Un paio di limiti. I colori sono opinabili, Honda su
grafiche e colori è molto classica e, a mio parere, su un oggetto
come una moto si può anche osare. Ma io giro con uno scooter giallo
e verde, per capirci. Continuano a non piacermi le borse laterali originali per quanto invece il bauletto non sia male. Nei rapidissimi cambi di idrezione un po' si avverte la mole, ma ribadisco il concetto che non parlainmo della nuova 600 da sparo ma di una mangiachilometri. Esistono anche i faretti, sono un feticcio ma io glieli metterei, eccome.
Pare un peana ma vi invito ad andarla a
provare, merita il vostro tempo.
Cosa ci puoi fare: tanta roba, più velocemente di quel che si possa pensare. Cosa non ci puoi fare: motocross e trial sicuramente, per il resto dipende più dal manico che non dai limiti della moto.
Quanto sale? Per ora un po' di sale glielo mettiamo perché si piazza in un segmento che è anche immagine e lei, essendo appena arrivata, il fascino e il mito lo deve ancora costruire. Però sapore ce l'ha, eccome. Andate a provarla.




