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Provenza- A due passi dalla felicità

Creato il 13 agosto 2015 da Smilingischic

Provenza, altopiano di Valensole, Sandra Bacci, salto

Gole del Verdon, Valensole e Abbazia di Senanque … a due passi dalla felicità.

Ultimo giorno in  Provenza, prima di dirigersi in Camargue.

La lavanda in realtà poi l’abbiamo trovata e lo sfizio di una foto tra i cespugli viola ( sbiadito ) in fondo ormai soddisfatto.  Ma la tentazione di fare un passaggio per il bellissimo Plateau de Valensole era intensa. Qualunque guida della zona sottolinea infatti l’importanza di attraversare l’altopiano di Valensole, dove è risaputo esserci la massima concentrazione di campi coltivati a lavanda di tutta la Provenza.

La strada dritta è pressoché  deserta, il sole cocente, intorno a noi distese piatte e dorate. Nessun accenno purpureo. In noi una delusione annunciata. Ma anche un forte senso di libertà e di pace.

Provenza, altopiano di Valensole

Provenza, altopiano di Valensole, Sandra Bacci, kyme sunglasses

Poi tutto a un tratto abbiamo scorso un gruppo di cinesi o giapponesi, otto dieci, con le loro macchine fotografiche, intenti a immortalare qualcosa. Si sorridevano l’un l’altro e si cambiavano velocemente posto. Eccola lì. Probabilmente l’ultima distesa di lavanda della zona rimasta intatta.

Abbiamo quasi pensato l’avessero lasciata lì per noi… oltre che per i cinesi ovviamente.

Foto come se piovesse e allegria alle stelle.

Provenza, altopiano di Valensole, lavanda a luglio, Sandra Bacci

Provenza, altopiano di Valensole, lavanda a luglio, Sandra Bacci, cine sunglasses

Provenza, altopiano di Valensole, lavanda a luglio, Sandra Bacci

Provenza, altopiano di Valensole, lavanda a luglio, Sandra Bacci, Kyme sunglasses

Provenza, altopiano di Valensole, lavanda a luglio, Sandra Bacci e Irene Colzi

Adesso eravamo pronti a dirigersi verso le Gole del Verdon.

Vi ho già detto di quanto la Provenza sia la terra dei contrasti. In effetti la presenza dell’acqua sorprende, ma credetemi scorre, eccome se scorre.

La veduta delle Gole blocca il respiro. Appaiono ben visibili dopo una curva, quel gigantesco intaglio profondo 700 metri scavato nell’acqua e dal tempo, che spacca la terra per 25 km creando uno tra i canyon più impressionanti di Europa grazie anche alle pareti a strapiombo alte fino a 1500m.

Provenza - Gole del Verdon , a due passi dalla felicità, percorso in auto

Provenza - Gole del Verdon , a due passi dalla felicità, percorso in auto

Provenza - Gole del Verdon , a due passi dalla felicità, percorso in auto

Si scopre scegliendo un percorso panoramico dall’alto, in macchina o in moto, oppure dal basso scendendo lungo le gole in canoa. Due diverse prospettive.

Sembra inutile dichiararvi la nostra scelta, per quanto  forse i ragazzi avrebbero quasi optato per la seconda.

Provenza - Gole del Verdon , a due passi dalla felicità, percorso in auto

Provenza - Gole del Verdon , a due passi dalla felicità

Provenza - Gole del Verdon , a due passi dalla felicità, percorso in auto, abbracci

In effetti l’acqua del fiume Verdon che scorre in mezzo alle gole aveva un colore meraviglioso e intenso. A tratti azzurro, a tratti verde smeraldo e turchese. Intorno solo pareti ripidisime di rocce e alberi.

Questa zona tra l’altro è molto ricca di attività all’aperto e di possibilità di sport acquatici, ( rafting, torrentismo nei crepacci, hot dogging ovvero la discesa del fiume su canoe gonfiabili, canoa, aqua-trekking, water rambling, ovvero la mountain bike in acqua floating  una specie di rafting senza imbarcazione utilizzando uno zaino galleggiante posizionato sulla schiena).

Moltissimi turisti in realtà si divertivano semplicemente a fare il bagno, o i tuffi e  a muoversi lentamente sui pedalò.

Provenza - Gole del Verdon , a due passi dalla felicità

Provenza - Gole del Verdon , a due passi dalla felicità

Provenza - Gole del Verdon , a due passi dalla felicità

Peccato non avere portato il costume. 

Lasciato questo paesaggio mozzafiato, il tempo di uno spuntino,  ci siamo rimessi in cammino per giungere all’ora de tramonto all’Abbazia di Senanque, attraversando la bellissima regione del  Luberon .

All’abbazia si arriva da una strada tortuosa che sembra non terminare mai ma che che ti regala scorci bellissimi, vere cartoline, come la veduta di Gordes, delizioso paesino abbarbicato sulle rocce.

La veduta vale la deviazione perché l’abbazia cistercense fondata nel 1148 e  immersa e circondata dai campi di lavanda ( al nostro arrivo soltanto uno … come al solito graziati) è davvero affascinante, e il silenzio e la tranquillità che vi regnano,  in accordo con le luci del tramonto,  hanno contribuito a rendere questo fine giornata davvero magico.

Provenza , Abbazia di Senanque, luci del tramonto

Bye Bye Provenza, sai bene che torneremo qui… A due passi dalla felicità. 

Provenza , Abbazia di Senanque, luci del tramonto, ombre

Un abbraccio.

A presto. Sa

♥♥♥

My outfit:

Blusa – Zara 

Pantaloni – La fata scalza

Occhiali: Kyme

Details

Pics by Giorgio Leone
Location :  Provenza – Regione Vaucluse –  Luberon

Se state progettando un viaggio in Provenza potete leggere anche :

Provenza – Alla Ricerca della Lavanda perduta

Provenza – Ora vi dico dove soggiornare

PROVENZA – TERRA DI CONTRASTI – LE OCRE DI ROUSSILLON


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