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PS Vita: esordio mediocre. Quando vivere non è così facile!

Da Mobiletech

PS Vita: esordio mediocre. Quando vivere non è così facile!

Dal 17 dicembre cerca di colonizzare l’affollato mercato giapponese. Vediamo come se la sta cavando la neonata Sony lì dove sorge il sole. Il lancio di un nuovo prodotto non è molto dissimile da una ricetta. Ingredienti di prima qualità senz’altro ma anche e non meno importante, un’ottima tempistica e un’impeccabile organizzazione nel preparare e servire la portata. Ma qui, dopotutto non parliamo certo di lasagne al ragù; e nemmeno di tacchino farcito, anche se il Natale un po’ ce lo permetterebbe; cerchiamo quindi di capire se gli chef Sony sono riusciti nell’intento di sovreccitare le papille gustative della gente dagli occhi a mandorla.

Dopo una prima settimana con vendite intorno alle 320000 unità, che hanno fatto alzare i pollici in su pur non riuscendo a battere l’esordio del 3DS; già la seconda settimana ha fatto registrare un calo di oltre il 70%, fermando le unità vendute a 72000. Stessa sorte, anche se con un gap minore, era toccata sempre al rivale 3DS, che Nintendo tempestivamente fronteggiò con un calo di prezzo della console. La casa nipponica farà altrettanto?

Dove sono allora da ricercare le cause di questo non esaltante inizio per una console che sulla carta promette davvero bene? Diverse e ci crediate o no, simili per linee guida alle scelte di un’altra azienda che ha fatto di un sistema relativamente chiuso la sua arma vincente.

Per poter giocare sono necessarie delle memory card con un format proprietario che Sony fa pagar caro. E c’è anche l’aggravante: ogni schede è strettamente legata ad una ed una sola console; inserita in un’altra è inutilizzabile, obbligando ad un reset. Altra nota dolente riguarda i salvataggi o i mimis scaricati su PS3 che non potranno più essere trasferiti su PS Vita. Tutto questo, affiancato da una line up che seppur di tutto rispetto manca di pezzi da novanta che invoglino l’acquisto (Uncharted è molto più occidentale) e condita con prezzi intorno ai 40/50€, ci fa capire che effettivamente qualche ingranaggio non sta proprio andando e rischia di compromettere il buon lavoro fatto dagli ingegneri Sony per portare sul mercato una console che diciamocelo, è squisitamente gustosa!

Se poi concludiamo le portate con gli ormai conosciuti dolci preparati per iOS ed Android: giochi economici alla portata di tutti; alla fine bisognerà capire che mangiare, altrimenti si rischia un’indigestione!


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