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Psicologia "clinica" e crescita personale

Da Genna78

Psicologia

la crescita personale che oggi conoscono in molti
ha tratto le sue intuizioni dalla psicologia, come
ti ho mostrato molte volte. Il caso più eclatante di
questi è la PNL che, come probabilmente saprai
nasce dichiaratamente dallo studio dei più bravi
ed innovativi terapeuti degli anni 60-70. In quello
stesso periodo Martin Seligman segna un solco
che divide la psicologia in due tronconi...

...la psicologia positiva (la sua) che studia le risorse
e le potenzialità dell'individuo e la psicologia classica
che invece si punta sui "problemi dell'individuo".
Questa distinzione è stata epocale e durante la stesura
di questo post continuo a chiedermi: "oggi è ancora
così?". La verità è che in ambito psicologico ed in
modo ancor più preciso psicoterapeutico questo tipo
di distinzione ha poco senso. Si perché le intuizioni
della psicologia positiva ormai sono parte della
psicologia stessa.


Oggi sappiamo che è giusto indagare entrambi " i lati
della psicologia
", sia quelli "clinici" e sia quelli delle
persone "normali" o "dotate". Facendo una sorta di
analogia, potremmo pensare ad uno studioso di
minerali, che scopre i "materiali preziosi" ed inizia
a non studiare più tutti gli altri, di certo non sarebbe
una buona posizione per studiare i minerali in se.
Un bravo studioso dovrebbe cercare di osservare
tutti i minerali esistenti, anche solo per fare dei
confronti con quelli da lui scoperti.


Attenzione, non sto parlando di "paradigmi" nel
senso di teorie che guidano la conoscenza. O per
dirla con parole povere "chi cerca trova", perché
ormai è chiaro che esistono sia " i fenomeni" che
quelli "normo dotate" ed è chiaro che purtroppo
esistano persone che soffrono di problemi così
detti psicologici. Come in ogni altro campo del
sapere gli estremi disegnano i confini della
categoria stessa...


...ed essendo al "confine" spesso rivelano con più
forza il loro "carattere nel tempo". Cioè se vuoi
vedere l'incarnazione della forza non vai nella tua
palestra, ma magari ti guardi le olimpiadi, cioè ti
emozioni guardando chi è sopra la media.
Allo stesso modo se vuoi osservare la sofferenza
non studi chi ha un po' di "paura" ma chi ha degli
attacchi di panico.


Questo non significa non studiare chi è, per così
dire, nella media. Ma significa che chi sta negli
estremi è in grado di darci informazioni eclatanti
su quel certo campo di studi. Ed è per questo che
la maggior parte delle tecniche e metodologie
della crescita personale prendono dagli studi
clinici
. E' stato proprio osservando i metodi
della psicologia classica che Seligman ha
tratto il suo modello...


...ed è sulle fobie che i primi piennellisti si sono
formati con i loro "primi giochini" che erano in
grado di desensibilizzare le persone. Non so se
ti ricordi, ma i primi corsi di PNL erano una sorta
di "phobia tour", dove gli esperti andavano sui
palcoscenici a togliere fobie di ogni genere ed in
pochi minuti. Ti ho già parlato di questo effetto
del palcoscenico ed anche della differenza fra
"suggestione" e "cambiamento".


Ancora oggi se vai ad un corso di Robbins o di
qualche suo seguace, per dimostrarti la "forza della
mente" si fanno interventi del genere, anzi negli
ultimi anni si sono sempre più spostati verso una
sorta di terapia di gruppo, dove i trainer cercano
di fare " cambiamenti durante i corsi". Ora al di
là dell'etica e dell'efficacia di questi interventi
è evidente che la distinzione fra "psicologia
positiva e negativa" non esiste più...


...ed è evidente che per studiare qualcosa è bene
studiare anche il suo contrario. Ovviamente gli
esperti di crescita personale continuano (per loro
fortuna) ad attingere dalla clinica e a volte fanno
anche dei grandi mix pasticcioni per farlo :-) Il
punto è che esiste una mole di studi psicologici
gigantesca, in questo momento, mentre mi leggi
staranno uscendo centinaia di studi nuovi su
questi argomenti...


...molti dei quali hanno richiesto ingenti quantità
di capitali e di sforzi umani. Di prove ed errori che
un giorno saranno additati (forse) ma chi si occupa
di psicologia non può ignorare il lato clinico di
questa disciplina, così come i clinici non possono
più ignorare i lati sociali e di "potenzialità" degli
esseri umani.


Un esperto meccanico di formula1 non può sapere
solo come far correre più forte l'auto, ma deve
necessariamente conoscere anche tutti i fattori che
potrebbero NON farla correre come si deve. Lo
stesso vale per un medico sportivo, che non può
conoscere solo come funziona un corpo sano. E
lo stesso vale per la nostra bella crescita personale
dove i formatori non possono conoscere solo
come funziona l'eccellenza!

E tu, cosa ne pensi? Lasciami un commento perché
credo che questo argomento possa rivelare molti
aspetti interessanti dello sviluppo personale...


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