Psicologia nella coppia: e’ possibile cambiare l’altro?

Da Dott.ssa Katjuscia Manganiello - Pesaro
Nella coppia, accade spesso che uno dei due partner desideri cambiare l’altro per renderlo “migliore”. Si intendono cambiare comportamenti, atteggiamenti, valori o tratti del carattere con l’idea personale che l’altro potrà diventare più apprezzabile, amabile e felice
“Chiara dice che il suo Matteo è un ragazzo dolce e pieno di premure ma ci sono degli aspetti del suo carattere che non le piacciono e vorrebbe diversi. – Quando si chiude, non parla, non capisco cosa abbia e non lo sopporto! Vorrei sapere a cosa pensa ma se chiedo, lui si altera subito, si arrabbia e mi dice di lasciarlo in pace” Ecco Chiara, per esempio, non riesce ad accettare i momenti di chiusura di Matteo che allo stesso tempo in altri momenti le sembra il partner ideale.In altri casi, uno dei due partner, più spesso la donna, intraprende vere e proprie “missioni” sopportando, anche, situazioni molto spiacevoli per portare a termine il desiderio/bisogno di cambiamento del compagno. E’ come se volesse salvare il compagno.“Maura ama Vittorio fin dall’adolescenza. Eppure, Vittorio la tradisce ripetutamente e senza nascondersi. Lei ogni volta lo perdona perché vuole comprenderlo e aiutarlo a cambiare. Lui dice che cambierà, eppure continua a tradirla”  Il desiderio/bisogno di cambiare il proprio partner può andare incontro solo a ripetute delusioni. Ognuno di noi può pensare di cambiare solo se stesso, se lo ritiene necessario e con fatica, ma non gli altri soprattutto se non sentono questa esigenza. Il desiderio di cambiamento nasce da se stessi e si muove per se stessi.Avere accanto un partner che ci vuole diversi ci fa sentire sbagliati, non apprezzati né accettati per quello che siamo, con i propri pregi e difetti. La percezione di non andare bene non stimola il cambiamento anzi, al contrario, può indurre a ripetere i comportamenti non desiderati per un bisogno di affermare se stessi. Se il partner manifesta comportamenti distruttivi per la coppia (tradimenti ripetuti, violenze, etc) la domanda corretta non è come posso aiutarlo a cambiare ma “perché resto in una relazione simile, quale bisogno sto cercando di soddisfare?” Allora chi dei due deve cambiare?
Può essere doloroso o triste ma la realtà è che non si può cambiare il proprio partner. Lo si può accettare per quello che è (nessuno è perfetto!) oppure si può decidere di uscire da quella relazione quando ci rende troppo infelici. Entrambe queste possibilità non sono semplici da perseguire ma sono le uniche realizzabili e se proprio ci dobbiamo impegnare in qualcosa, allora facciamolo per arrivare a dei buoni risultati.  
Autore
Dott.ssa Katjuscia Manganiello – Psicologa Psicoterapeuta Pesaro Urbino MarcheStudio di Psicologia e Psicoterapia – via XI febbraio, 63 / 61121 Pesaro Urbino Marche

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