Questo articolo inizia con due foto di pterosauri, una falsa, per ammissione degli stessi autori del falso, ed una … giudicate voi.In un libro degli anni ’50 compare questa foto di uno pterosauro (presumibilmente del genere pteranodonte) di cui si riporta l’uccisione ucciso durante la guerra civile americano. La cosa davvero curiosa di questo enorme esemplare è che in nessun libro vengono disegnate o descritte delle ali con quel tipo di concavità rivolta verso l’alto (quasi fossero delle piccole canoe) . C’è da chiedersi perché mai un ipotetico falsario avrebbe dovuto rappresentare in tal modo quel rettile volante (che si suppone si sia estinto 60 milioni di anni fa). Della foto notoriamente artefatta gli evoluzionisti hanno affermato: “Sappiamo che si tratta di un falso perché abbiamo creato un modello per il nostro programma televisivo, che adesso è in un museo criptozoologico”.Nello stesso libro degli anni ’50 del secolo scorso si trova anche la foto che raffigura un cow-boy che tiene in mano ciò che sembra uno pterosauro ranforincoide.
Falso acclarato
In queste altre immagini invece potete vedere una foto che è stata spedita al webmaster del sito cristiano www.s8int.com. La donna che ha scattato la foto afferma di avere trovato il volatile che picchiava il becco contro la sua finestra. L’aveva preso, e siccome non sapeva che tipo di uccello fosse, l’aveva fotografato sulla sua mano. Poi l’animale era volato via. La foto è messa a confronto con il contenuto di un uovo di pterodattilo e con una ricostruzione dello pterosauro della specie Pterodactylus kochi. Notate la somiglianza sin nei minimi dettagli (come la coda). Anche al giorno d’oggi pterosauri vengono avvistati negli Stati Uniti, in Australia, in Africa … ovviamente è difficile, se non impossibile verificare l’attendibilità di tali testimonianze.
KONGAMATO: Pterosauro dello Zambia e del Congo
Uno studente di un college statunitense che proveniva dal Kenya, sorpreso dal fatto che gli Americani credessero che gli pterosauri fossero esistiti milioni di anni fa, raccontò al telefono al dottor Kent Hovind dei rettili volanti della sua terra d’origine. I nativi di quella zona li considerano dei flagelli. Un tipico problema, secondo le affermazioni dello studente, è che occorre assicurarsi che i morti siano sepolti sufficientemente in profondità, perché il Kongamato (così viene denominato questo “pterosauro africano”) disseppellice i corpi dei morti e si ciba delle loro carni. PTEROSAURO AVVISTATO A PERTH - nel 1997Una sera del dicembre del 1997, mio marito ed io abbiamo avvistato un’enorme creatura che volava su Perth, nell’Australia dell’ovest, lungo la costa. Questa creatura non poteva essere descritta come un uccello dal momento che era molto più grande di qualsiasi uccello del pianeta, non sbatteva le ali (si limitava a planare seguendo le correnti d’aria), Aveva una pelle tra il marrone ed il rossiccio dall’apparenza coriacea; (potevamo vedere la sua parte inferiore dal momento che volava su di noi a circa 100 metri di altezza; aveva una lunga coda ed un’apertura alare tra i 10 e i 15 metri. Non emetteva alcun suono e non sbatteva le ali. Questa creatura era enorme e nella mia vita non avevo mai visto niente che le assomigliasse lontanamente fino a quando ho scoperto una pagina sugli pterosauri qualche giorno fa.
Forse queste creature sono sempre state qui in alcuni posti remote, ma è possibile che il loro numero stia aumentando e che esse debbano cercare più lontano una fonte di cibo. Ho letto anche negli ultimi giorni che noi non siamo le sole persone che hanno visto una di queste creature. L’avvistamento è stato trascurato, anche perché a chi potete raccontare un simile tipo di avvistamento? Se una creatura di quella dimensione sta volando nel cielo notturno potrebbe essere pericolosa per l’uomo … potrebbe avere un enorme appetito. Essendo una coppia di mezz’età che odia essere al centro dell’attenzione, non avevamo voglia di raccontare la storia ai giornali e lasciare che ci ridicolizzassero. Ma entrambi giuriamo su Dio di avere visto quell’animale.Per approfondimento leggi anche
http://scienzamarcia.altervista.org/ptero.html