Non è la prima volta che la Mars, l’azienda multinazionale che produce vari prodotti di cioccolata, per promuovere gli “M&M’s” utilizza il dialetto napoletano. Questa volta ha scelto alcuni versi di una canzone di Pino Daniele, “Napule è“.
Ma hanno sbagliato e non l’hanno usato in modo corretto. Ci risiamo. Un’altra azienda che usa la lingua napoletana ma senza informarsi, con leggerezza e superficialità, ostinandosi a non capire che il napoletano è a tutti gli effetti una lingua.
Come suggeriscono le regole del marketing moderno, l’azienda ha pensato di promuovere lo spot in napoletano per attrarre l’attenzione del popolo partenopeo. Ed è qui che casca l’asino. “Napoli è mille culure! ‘A sape tutto ‘o munno“, recita lo slogan affisso, in bella mostra, sui cartelloni in giro per le strade della città per pubblicizzare un’ondata di mille confettini colorati.
Questi però sono i manifesti corretti dall’azienda, poiché i primi contenevano due errori grammaticali. Negli articoli determinativi, “la” e “il”, l’apostrofo deve andare prima delle lettere “A” e “O” e non dopo come avevano invece scritto. Quindi ‘A e ‘O, invece di A’ e O’.
La notizia è stata pubblicata da Gennaro De Crescenzo sulla sua pagina Facebook, in quanto membro del Movimento Neoborbonico, il quale si è impegnato ad inviare una segnalazione alla Mars che ha subito corretto i manifesti online, scusandosi per quelli già mandati in stampa e affissi in città. Inoltre ha chiesto loro la disponibilità a collaborare per le prossime campagne pubblicitarie.