E' partito a Roma, da piazza della Repubblica, il corteo organizzato dai sindacati per la manifestazione nazionale del pubblico impiego. In testa, dietro lo striscione che è lo slogan della manifestazione 'Contratto subito', ci sono i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, insieme ai segretari generali delle diverse categorie oggi in piazza. Il corteo è diretto a piazza Madonna di Loreto, nei pressi di piazza Venezia, dove si terranno, dal palco, i comizi conclusivi di Camusso, Furlan e Barbagallo.
"L'idea" che emerge è quella di un "ministro che non conosce com'è fatto il lavoro" e "vuole apparire come Ufo robot, per risolvere tutti i problemi. Ma le condizioni non vanno che peggiorando", attacca la leader Cgil, Susanna Camusso.
Travet, prof e medici e i lavoratori di tutti i servizi e settori pubblici scendono in piazza con lo slogan 'Pubblico6Tu, Contratto subito' rivendicano il diritto al rinnovo dei contratti, bloccati da sei anni. La manifestazione nazionale è promossa da 25 sigle di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Confsal e Gilda, in rappresentanza di scuola, sanità, funzioni centrali, servizi pubblici locali, sicurezza e soccorso, università, ricerca, afam e privato sociale.
I sindacati chiedono lo stanziamento di risorse adeguate in legge di stabilità per un rinnovo "dignitoso" dei contratti pubblici. Ben oltre quella che definiscono la "mancia" proposta dal governo (219 milioni di euro - ricordano - destinati al pubblico impiego, agli statali in senso stretto, oltre agli 80 milioni di euro circa per forze di polizia e carriere speciali). La loro richiesta è di 150 euro di aumento medio.
Dopo il corteo, che parte da piazza della Repubblica (dove l'appuntamento è a mezzogiorno), la manifestazione prevede, a piazza Madonna di Loreto nei pressi di piazza Venezia, i comizi finali, dal palco, dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
Con questa giornata di mobilitazione, Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa lanciano "un messaggio al governo: se davvero vuole cambiare il Paese non può lasciare i settori e servizi pubblici ad un destino di abbandono. Una tendenza da invertire attraverso il contratto e non con le imposizioni legislative".
Le sigle promotrici della manifestazione sono: Fp-Cgil, Flc-Cgil, Uil-Pa, Uil-Fpl, Uil Scuola, Uil-Rua, Cisl-Fp, Cisl Scuola, Cisl-Fns, Cisl-Fir, Cisl Università, Fgu Gilda Unams, Nursind, Flp, Confsal Snals (Scuola, Ricerca, Afam), Confsal Fials, Confsal Anpo Medici, Confsal Unsa, Confsal Salfi, Confsal Parastato, Confsal Fenal, Confsal Vigili del Fuoco, Confsal Snals-Cisapuni, Confsal Privato sociale, Fp-Cgil Medici, Cisl Medici, Uil-Fpl Medici.(ANSA).
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