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Chiarimenti dell’Arch. Antonio Oliviero in riferimento alle “false verità” sul PUC
Facendo seguito a quanto appreso dall’incontro pubblico svoltosi il 19/05 che ha visto l’illustre presenza di due consulenti scientifici del PTCP di Salerno (prof. Arch. Alberto Cuomo e l’ing. Massimo Adinolfi), prodighi di delucidazioni sul Documento Preliminare di PUC adottato, si vogliono sottolineare alcuni aspetti tralasciati in sede di dibattito, e che possono maggiormente chiarire il percorso intrapreso da questa Amministrazione e la legittimità del Preliminare di Piano nei confronti della più recente legislazione regionale.
Il Documento Preliminare, in coerenza con le linee programmatiche fissate dalla pianificazione sovraordinata e con gli obiettivi indicati dalla L.R. 16/2004 e dal Regolamento di attuazione per il governo del territorio 5/2011, ha lo scopo di fornire indicazioni riguardo scelte strategiche di assetto del territorio, fornendo inoltre un’individuazione di massima di limiti e condizioni per lo sviluppo sostenibile del territorio. Esso rappresenta la conclusione di un “primo momento” del processo di pianificazione, che consente di avviare una fase di concertazione tra l’Amministrazione Comunale, gli Enti Istituzionali, i cittadini, e gli stakeholder locali, per costruire in maniera partecipata una strategia comune di crescita sostenibile del territorio. Le scelte effettuate nel Documento Strategico sono finalizzate alla piena valorizzazione e salvaguardia delle risorse ambientali, culturali e paesaggistiche presenti, così come chiaramente si evince dagli obiettivi strategici che esso si prefigge.
Il dibattito si è fortemente incentrato sul ruolo del PUT nella pianificazione comunale, sottolineando che tale strumento ha un’eccessiva rigidezza normativa che ha fortemente limitato lo sviluppo dei territori della costiera sorrentino-amalfitana. È sfuggito ai più che la stasi determinata dalle disposizioni penalizzanti imposte dal PUT e lo stato di fatto del territorio positanese hanno permesso di definire nel Documento Preliminare delle “incongruenze” nella zonizzazione del PUT, che si spera venga quanto prima superato con l’introduzione del nuovo Piano Paesaggistico Regionale. Giova ricordare che questa rigidezza normativa è stata evidenziata anche nel PTCP che per “l’ambito identitario della Costiera Amalfitana e Costa Salernitana prevede la redazione di un Piano Settoriale Provinciale, che coinvolgendo la Regione e le strutture ministeriali competenti avrà il compito di rimuovere la paralisi indotta dalle disposizioni vetuste e penalizzanti del PUT, ponendosi come base per la risoluzione della criticità territoriale evidenziata nel PTR.” Il Comune di Positano, sulla stregua della cooperazione istituzionale nei processi di pianificazione introdotta dalla L.R. 16/2004 ha voluto fornire agli Enti Sovracomunali un primo documento sul quale poter aprire un’ampia discussione per la risoluzione della criticità nel proprio territorio.
I titolati professionisti non hanno quindi colto la ratio del Documento Preliminare adottato, le opportunità che vuol generare sul territorio positanese, e la procedura tecnico amministrativa che seguirà prevista dalla L.R. 16/2014; tale norma modificando l’art. 7 della L.R. 35/1987 (legge istitutiva del PUT) permette, fino all’approvazione del Piano Paesaggistico Regionale, ai PUC conformi agli strumenti urbanistici sovracomunali deroghe al PUT rimandandone l’approvazione al Consiglio Regionale.
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Da Positano Nuova
Incontro pubblico: La verità sul PUC Questa sera si è tenuto un incontro pubblico presso la sala Consiliare del Comune di Positano che ha visto una enorme partecipazione da parte dei cittadini di Positano. Luca Vespoli, nel ringraziare i presenti, ha introdotto i due relatori della serata, il Prof. Arch. Alberto Cuomo, e l’Ing. Massimo Adinolfi, entrambi stimati professionisti, e soprattutto consulenti tecnici, relatori del P.T.C.P. (Piano territoriale di coordinamento Provinciale) della Provincia di Salerno. Dopo la presentazione, Luca Vespoli si è accomodato tra il pubblico, per dimostrare, anche simbolicamente, che un dibattito pubblico avente ad oggetto un argomento così importante per la cittadinanza, debba necessariamente prescindere dalla campagna elettorale. Venendo al dunque, i due relatori hanno spiegato ai cittadini che il documento preliminare al PUC presentato dall’attuale amministrazione comunale è illegittimo, in quanto segue una procedura totalmente errata, poiché si pone come obiettivo quello di modificare le norme previste dal PUT, non avendone alcuna autorità, poiché si tratta di uno strumento urbanistico proprio della Regione Campania, sovraordinato rispetto al PUC comunale. Quindi, per essere quanto più chiari possibili ai cittadini, trattandosi di una materia estremamente complessa, il documento preliminare al PUC presentato da questa amministrazione è totalmente illegittimo ed inutile, poiché va in contrasto con normative regionali di rango superiore (PUT). Ma in realtà una soluzione ai problemi dei cittadini c’è, e consiste nella redazione di un PUC serio, che nasca dalla condivisione delle esigenze dei cittadini stessi, e che usufruisca delle enormi possibilità stabilite dal vero strumento urbanistico di riferimento, che è appunto il PTCP (Piano Territoriale di coordinamento provinciale). Ne è seguito un piacevole e fruttuoso dibattito con la cittadinanza intervenuta, che ha apprezzato la spiegazione, chiara e coincisa ad essi offerta da importanti professionisti del Settore Urbanistico. In ogni caso invitiamo tutti i lettori a seguire attentamente il video pubblicato, che più delle nostre parole potrà spiegare la verità sul PUC di Positano. Alla chiusura del dibattito, Luca Vespoli ha ringraziato i presenti intervenuti, ed ha invitato tutta la cittadinanza al prossimo comizio pubblico della Lista N. 1, Positano Nuova, che si terrà domani, 20 Maggio 2015, alle ore 20 in Piazza Bellina a Liparlati
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